Se questa storia si trovasse in un libro per bambini, potremmo pensare ad una bella favola, di quelle veramente magiche con tutti gli elementi al posto giusto. C’è un piccolo regno lungo appena sei chilometri, un re senza trono né castello ma con una montagna dalla quale dominare il mare circostante, un paesaggio mozzafiato e animali e piante rari ed esclusivi e, a completare il tutto, una storia unica e ricca di mistero. Siamo nell’Isola di Tavolara, il regno più piccolo del mondo.
Sembra frutto di una fervente immaginazione ma corrisponde a realtà. L’isola di Tavolara è davvero un regno con un re, anche se per gli attuali eredi è difficile da dimostrare. Tutto ebbe inizio nel 1806, quando Giuseppe Bertoleoni, di origini corso-genovesi, un po’ pastore, un po’ contrabbandiere, si stabilì nell’isola dopo un anno trascorso a La Maddalena con le sue due mogli.
MATTEO LEONE
Classe 1987, Matteo Leone nasce a Calasetta e abbraccia la forte tradizione bandistica calasettana suonando le percussioni nella Banda Musicale G. Puccini, coltivando inconsapevolmente il suo grande talento: il blues.
Il blues arriva nella vita di Matteo dopo un grande dolore che lo allontana dalla musica, ma – si dice che non si sfugga al proprio destino – è proprio lì che quel nuovo linguaggio diventa codice perfetto per esprimere ciò che sente imbracciando la chitarra (che suona da mancino senza invertire le corde).
JOSEPHINE SASSU
Nasce nella cittadina tedesca di Emsdetten, oggi vive a Banari. Fin da bambina, nell’ampio cortile casalingo nel quale trascorre la sua infanzia, ha occasione di sperimentare l’attitudine a “costruire cose” di varia natura, difficilmente identificabili e di materiali diversi. È un primitivo laboratorio artistico, fatto di plastilina e di mattoncini Lego.
«Appartengo a una delle prime generazioni di bambini non ricchi che hanno sempre avuto a disposizione giocattoli ma anche la libertà di giocare in strada», afferma.
NICOLÒ BARELLA
Chissà se i genitori, gli allenatori, gli avversari di Nicolò Barella quando aveva cinque anni e iniziava a tirare calci al pallone, immaginavano di aver a che fare con chi vent’anni dopo trascinerà l’Italia sul tetto d’Europa.
Un talento precoce, una passione quella per il calcio nata in casa seguendo le gesta di papà Luca, calciatore nel San Sperate, e da lì la voglia di imitarlo che lo porta alla Scuola Calcio Gigi Riva, la scuola calcio più antica d’Italia.
ed inoltre
Il MUACC di Cagliari, Museo delle arti e delle culture contemporanee;
San Leonardo di Siete Fuentes, il borgo da ri-scoprire;
Capovaccaio e Falco pescatore, il ritorno dei grandi rapaci;
Esprimi un desiderio. Il cielo di agosto si prepara ad ospitare lo spettacolo delle stelle cadenti;
Serie C: Olbia Calcio. Al via la stagione 2021/22 tra conferme, acquisti mirati e la sinergia con il Cagliari;
Catastrofi naturali: colpa del cambiamento climatico? Da settimane si susseguono terribili notizie su ondate di caldo, tempeste e inondazioni;
I Nuragici furono i primi produttori di vetro al mondo. L’importantissima scoperta durante gli scavi eseguiti nel sito nuragico di “Sa Conca ‘e Sa Cresia” a Siddi;
Dal 6 agosto green pass per mangiare al chiuso, andare in palestra e per assistere a spettacoli ed eventi.