Cagliari. Inaugurata nella mattina di oggi, lunedì 29 maggio 2023, nella Airport Library dello scalo cagliaritano “Mario Mameli”, la mostra “Segno, colore, superficie” dedicata a Mirella Mibelli, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari.
L’esposizione, visitabile gratuitamente in aeroporto fino al 1° ottobre 2023 raccoglie alcune opere grafiche dell’artista nata a Olbia ma cagliaritana di adozione. Contemporaneamente nei locali della Galleria Comunale d’Arte è stata allestita un’altra mostra con parte della produzione di Mirella Mibelli.
“Una grande opportunità – ha spiegato l’Assessora alla Cultura del Comune di Cagliari, Maria Dolores Piccia nel corso dell’incontro con la stampa – per tutti i passeggeri ma anche per i nostri concittadini che frequentano l’aeroporto. La selezione di opere messe in mostra qui è molto precisa ed è concentrata prevalentemente sulle opere grafiche del decennio tra gli anni 80 e 90. Ma la produzione esposta in aeroporto è sufficiente per comprendere la statura di questa artista. Che ha tra i suoi meriti quello di non essersi accontentata della produzione che offriva il momento, per andare alla ricerca di nuovi linguaggi, rinnovandoli”.
Alla conferenza stampa che ha accompagnato l’inaugurazione, hanno preso parte la Presidente della Sogaer, Monica Pilloni, il curatore della mostra, Gianni Murtas, il figlio dell’artista, Alberto Massidda, Mario Palomba dell’Archivio Mibelli e Giorgio Dettori che, prendendo spunto dalle opere di Mirella, ha realizzato un video sulla mostra.
“Una grande emozione per me – ha commentato Alberto Massidda, figlio di Mirella Mibelli – perché pur non potendo entrare nelle questioni tecnico-artistiche, mi fanno tornare alla mente mia madre. Sono sempre stato innamorato dei suoi lavori ed è stato un onore per me quando lei mi chiedeva un giudizio su quello che faceva. E alla sua produzione artistica si accompagna il ricordo di una donna molto forte che faceva valere il suo carattere ma che, nonostante il suo impegno, non ha mai fatto mancare la sua presenza nel ruolo di madre e di moglie”.
Diciassette le opere grafiche esposte in aeroporto (area partenze), realizzate con tecniche calcografiche di vario genere (maniera nera, acquatinta, acquaforte, xilografia).