Prosegue, nonostante gli ostacoli del Covid-19, il tour internazionale di “Visioni sarde”. La rassegna cinematografica dedicata al meglio del giovane cinema sardo approda ora in Australia, ospite della Dante Alighieri Society Canberra. Fondata nel 1957, quando Canberra era agli inizi della sua trasformazione in Capitale nazionale, la Società Dante Alighieri, presieduta dal professore Franco Papandrea, è l’espressione locale della rete di circa 500 società autonome che hanno la missione di diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo. Con sede centrale a Roma, la Società Dante Alighieri è stata fondata nel 1889 dal poeta Giosuè Carducci con lo scopo di «tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana».
La sua missione è analoga a quella di “Visioni Sarde”, rassegna voluta per promuovere internazionalmente il cinema sardo e valorizzare la nostra isola sotto ogni aspetto: ambientale, storico, culturale e di costume. Nata nel 2014, “Visioni Sarde” si è ormai imposta come vetrina privilegiata per il cinema di qualità prodotto in Sardegna e di scoperta di giovani talenti sardi, a cui si offre l’occasione di raggiungere il pubblico più vasto.
I film portati in Australia sono stati raccolti e preselezionati nel 2020 dai critici ed esperti della Cineteca di Bologna; essi delineano un quadro significativo sulla recente produzione cinematografica in Sardegna.
Questi i titoli proposti:
- Dakota Dynamite di Valerio Burli. Una bambina in vacanza in Sardegna viene rapita. Cercherà aiuto dalla sua eroina a fumetti preferita;
- L’abbraccio di Simone Paderi. Marina ripercorre la propria esperienza lavorativa. Il racconto sfocia in un’emozione fortissima;
- Lasciami andare di Roberto Carta. Venanzio spera di imparare dal latitante Antonello a diventare un bandito temuto e rispettato. Qualcosa però va storto;
- Fogu di Alberta Raccis. Sacro e profano, cerimonie e feste religiose che si intrecciano con il rito quotidiano del cibo;
- Destino di Bonifacio Angius. Una giornata fatta di vuoto, superstizione, angoscia e paura. Un uomo senza qualità, in cerca di risposte;
- Fragmenta di Angelica Demurtas. La vita di una donna narrata attraverso il ricordo e la rielaborazione personale;
- Gabriel di Enrico Pau. In mezzo alla vastità della natura rimane solo la fragilità umana e la potenza del mistero;
- Valerio di Gianni Cesaraccio. Valerio vive di espedienti e sotterfugi, infischiandosene del figlio e della famiglia.
La proiezione dei cortometraggi sarà preceduta dalla presentazione del promo “Sardegna, sicuri di sognare“, che mostra i multiformi aspetti della nostra cultura. Lo spot realizzato dalla Fondazione Sardegna Film Commission racconta in 30 secondi una Sardegna dove sentirsi al sicuro, protetti dalla natura, dalla bellezza dei paesaggi, dalla qualità della vita e dall’ospitalità delle persone. Una meta di viaggio ideale.
Con la cura organizzativa della dottoressa Concetta Ziccardi e il sostegno di Sardegna Film Commission, l’evento avrà luogo con la presenza del pubblico presso il Centre for Arab and Islamic Studies lunedì 15 marzo a partire dalle ore 19:00.
La manifestazione itinerante “Visioni Sarde” può contare sulla professionalità e piena disponibilità della Cineteca di Bologna e, in particolare, di Anna Di Martino, direttrice di “Visioni Italiane“. Gli impegni organizzativi e amministrativi del tour in Italia e all’estero sono assolti dall’Associazione dei Sardi di Torino “A. Gramsci” presieduta da Enzo Cugusi e dall’Associazione cinematografica “Visioni di Ichnussa” di Bologna retta da Bruno Mossa, che ne cura gli aspetti promozionali.