Un nuovo centro intermodale sorgerà a Sassari presso la ex centrale elettrica di via XXV Aprile. Il progetto, approvato dalla giunta guidata dal sindaco Giuseppe Mascia su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Sanna, rappresenta un intervento strategico per il collegamento tra il centro storico, le periferie e i principali snodi del nord-ovest della Sardegna: il porto di Porto Torres e l’aeroporto di Alghero.
Il restyling dell’edificio abbandonato da decenni prevede un investimento di 4,8 milioni di euro. Il progetto, realizzato dal raggruppamento temporaneo composto da Archistart Studio e MB Engineering, ha attraversato un iter lungo e complesso, segnato da ritardi e cambiamenti amministrativi. Ora, con l’approvazione del progetto esecutivo, il cantiere potrebbe essere avviato entro il 2025.
«Dando seguito alle scelte fatte dall’amministrazione Campus, abbiamo scelto la via della continuità amministrativa, per mettere fine a questa incompiuta e consentire alla città di guardare avanti», ha dichiarato il sindaco Mascia. «Intendiamo operare allo stesso modo per tutte quelle opere attorno alle quali la città dibatte da anni senza fare un passo avanti».
Il nuovo centro intermodale conserverà l’identità industriale della vecchia centrale grazie a enormi travi in ferro che permetteranno di soppalcare l’area interna, alta circa otto metri, e di suddividerla in due piani. Su una superficie di 600 metri quadrati, il piano terra ospiterà una hall centrale, una biglietteria, un bar-caffetteria, servizi igienici e un deposito bagagli. Al primo piano sarà invece creato uno spazio polivalente, con una sala convegni da 123 posti e uffici per il co-working, capaci di accogliere fino a 200 persone. Gli spazi potranno essere utilizzati anche per mostre ed esposizioni.
La struttura sarà completamente accessibile grazie a scale, ascensori e soluzioni architettoniche che garantiranno l’ingresso da via XXV Aprile e corso Vico.
L’intervento non si limiterà all’edificio, ma interesserà anche l’area circostante. È previsto un parcheggio a raso per le auto, sovrastato da una piazza in continuità con il piano stradale di corso Vico. Lo spazio esterno sarà riqualificato con aree verdi e potrà ospitare eventi artistici, culturali e di intrattenimento.
Secondo il sindaco, questa operazione sancisce «la definitiva ricucitura tra la città e una vasta area urbana che oggi è a tutti gli effetti una porzione del centro cittadino e come tale va ripensata».
Il centro intermodale sarà un nodo cruciale per il trasporto urbano ed extraurbano. Al suo interno troveranno posto la stazione ferroviaria, una nuova stazione per i mezzi pubblici su gomma e il capolinea della metro-tranvia che collegherà il centro con le periferie e le borgate. La struttura sarà così un punto di riferimento per chi arriva in città con i mezzi pubblici o si sposta verso la stazione dei treni e degli autobus.
«La volontà della nostra amministrazione è di accelerare. Chiudiamo tutte le partite in sospeso da oltre vent’anni e proiettiamoci in una nuova fase di progettazione, immaginando quel cambiamento di cui la città e tutto il territorio hanno un forte bisogno», ha concluso Mascia.









