La Giunta regionale della Sardegna ha approvato uno stanziamento straordinario di oltre 13 milioni di euro per ridurre le liste d’attesa nelle strutture sanitarie dell’isola entro la fine del 2024. La decisione, proposta dall’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale Armando Bartolazzi, rappresenta un intervento decisivo per affrontare le criticità accumulate nel sistema sanitario sardo, in particolare riguardo alle prestazioni ambulatoriali e ospedaliere.
Secondo quanto dichiarato dalla Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, la sanità e i servizi sociali sono tra le priorità assolute del governo regionale, che in soli sei mesi ha ottenuto risultati significativi. L’iniziativa mira a garantire risposte più rapide ai cittadini, apportando correttivi dove necessario per migliorare la gestione delle liste d’attesa in futuro.
I 13 milioni stanziati saranno suddivisi tra strutture pubbliche e private accreditate. Per le strutture pubbliche, verranno assegnati 7 milioni e 600 mila euro, con una particolare attenzione alle prestazioni di colonscopia, per cui il 10% delle risorse (761 mila euro) sarà riservato. I fondi rimanenti saranno ripartiti seguendo i criteri del Fondo sanitario regionale e saranno destinati a coprire le prestazioni più critiche, come diagnostica per immagini (risonanza magnetica, mammografie, tomografie computerizzate), cardiologia, gastroenterologia, oculistica e otorinolaringoiatria, e i ricoveri per chirurgia, ortopedia e urologia.
Per le strutture private accreditate, invece, verranno messi a disposizione 5 milioni e 440 mila euro, destinati all’acquisto di prestazioni in regime convenzionato da parte dell’Azienda Regionale della Salute (ARES). Il 50% di queste risorse sarà utilizzato per prestazioni ambulatoriali, mentre l’altro 50% sarà destinato a coprire ricoveri ospedalieri, con priorità per interventi chirurgici, ortopedici e urologici, e per le prestazioni di diagnostica per immagini.
Una novità introdotta dalla delibera riguarda gli incentivi per i medici. Ai medici specialisti ambulatoriali che aderiranno ai progetti aziendali per ridurre le liste d’attesa sarà riconosciuto un aumento del compenso orario fino a 100 euro. Questo provvedimento mira a coinvolgere attivamente il personale sanitario nella riduzione dei tempi di attesa, garantendo così un servizio più rapido ed efficiente per i pazienti.
L’aspetto del monitoraggio è particolarmente rilevante: l’assessore Bartolazzi ha sottolineato l’importanza di un’osservazione puntuale delle prestazioni sanitarie, sia ex ante che ex post, per indirizzare le risorse in modo mirato verso le aree più critiche. L’obiettivo è incidere in modo significativo, soprattutto nelle prestazioni di colonscopia, che presentano liste particolarmente lunghe.
Le aziende sanitarie dovranno aggiornare i loro piani di recupero delle liste d’attesa entro 15 giorni, garantendo una distribuzione ottimale delle risorse e monitorando costantemente i progressi.
Oltre agli investimenti nel sistema sanitario, la Giunta ha stanziato 18 milioni di euro per sostenere l’occupazione nel settore socio-sanitario, con l’obiettivo di affrontare la carenza di personale e promuovere l’inserimento lavorativo di disoccupati. Il progetto prevede l’attivazione di Cantieri occupazionali, che coinvolgeranno operatori socio-sanitari e infermieri per supportare i servizi di assistenza e cura nelle ASL della regione. Di questi fondi, 9 milioni saranno investiti entro il 2024, mentre gli altri 9 saranno ripartiti tra il 2025 e il 2026.
Un ulteriore segnale di attenzione verso le categorie più fragili è stato l’assegnazione di circa 600mila euro ai Centri antiviolenza e alle Case di accoglienza, che offrono supporto alle donne vittime di violenza. È stato inoltre finanziato il progetto “Respiro attivo”, destinato agli orfani speciali, con l’obiettivo di fornire un aiuto concreto a chi si trova in situazioni di particolare difficoltà.