Con il Natale ormai alle porte, l’interesse per articoli di seconda mano, ricondizionati e open-box è in forte crescita in Italia. Secondo un sondaggio condotto da OnePoll per Amazon, su un campione di oltre 2.000 adulti italiani, il 93% degli intervistati si dichiara attivamente alla ricerca di queste soluzioni. L’indagine evidenzia come queste scelte siano motivate sia dalla volontà di risparmiare sia dalla necessità di prolungare il ciclo di vita dei prodotti, rispecchiando un cambiamento culturale e generazionale significativo.
I dati rivelano che i Millennials, di età compresa tra i 25 e i 34 anni, considerano gli articoli di seconda mano regali particolarmente apprezzabili: il 51% di loro li descrive come premurosi, originali o romantici. Un dato simile (50%) emerge anche tra i più giovani della Generazione Z (18-24 anni).
Sul fronte ambientale, il 36% degli intervistati, indipendentemente dall’età, ritiene che ricevere regali non nuovi sia una scelta migliore per il pianeta. Dal punto di vista economico, il 30% ritiene che rappresenti un’opzione più vantaggiosa. Queste tendenze sembrano indicare una crescente sensibilità verso pratiche di consumo sostenibile e consapevole.
Il fenomeno non è solo un riflesso delle preferenze personali, ma si traduce anche in un aumento delle vendite: Amazon registra in Italia un incremento superiore al 35% nella compravendita di beni di seconda mano negli ultimi due anni. La piattaforma Amazon Seconda Mano, in particolare, offre ai clienti la possibilità di acquistare articoli ricondizionati, open-box o restituiti in diverse categorie, dai giocattoli alla bellezza, dallo sport al gaming. Gli articoli, disponibili con sconti fino al 50% rispetto al prezzo al dettaglio consigliato, attirano sempre più consumatori, con una particolare attenzione per gadget e console di marchi come Xbox e PlayStation.
“Con l’avvicinarsi del Natale, ci aspettiamo di vedere un forte aumento delle ricerche di articoli ricondizionati o di seconda mano per amici e familiari”, ha dichiarato Sam Littlejohn, Responsabile del Dipartimento Resi e Riparazioni di Amazon. “Che si tratti di andare a caccia di rarità vintage nei negozi di antiquariato o di cercare online offerte su articoli ricondizionati, una cosa è certa: c’è un’opzione di seconda mano per tutto e tutti. E oltre ad essere migliori per l’ambiente, gli articoli di seconda mano sono spesso più economici.”
Oltre all’acquisto, gli italiani dimostrano di essere particolarmente attenti anche alla gestione responsabile degli oggetti che non utilizzano più. L’85% degli intervistati dichiara di rivendere, donare o regalare beni inutilizzati, con il 60% che dedica fino a mezza giornata al mese per dare nuova vita a questi oggetti. In particolare, gli over 65 risultano il gruppo più attivo nelle donazioni: quasi uno su due (47%) ha donato articoli negli ultimi 12 mesi.
L’indagine evidenzia anche un crescente interesse per il riuso creativo e le riparazioni. Un terzo degli italiani (34%) dichiara di aver trasformato vecchi oggetti inutilizzati in nuovi prodotti utili nell’ultimo anno. Parallelamente, il 24% degli intervistati ha seguito tutorial online per riparare oggetti rotti, con un successo che mette in luce l’importanza delle risorse digitali per promuovere comportamenti sostenibili.
Tra le fasce più attive in questo ambito figurano i giovani tra i 18 e i 24 anni: il 34% di loro ha effettuato riparazioni nell’ultimo anno, seguiti dal 26% dei Millennials (25-34 anni).
I risultati del sondaggio riflettono un cambiamento importante nelle abitudini di consumo in Italia. Il crescente interesse per articoli di seconda mano, ricondizionati e riparati sottolinea come sempre più persone scelgano di coniugare risparmio, sostenibilità ambientale e originalità, in un’ottica di consumo più responsabile e consapevole.