Negli spazi del Padiglione Raccordo, al Museo Nazionale Archeologico “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari, riapre al pubblico la Sezione Preistorica.
Il Padiglione è stato completamente rivisto e i reperti sono stati esposti secondo criteri scientifici, museografici ed estetici che rimandano ai più aggiornati musei europei. Un progetto moderno che aggiunge un ulteriore tassello alla revisione completa dell’esposizione, anticipata lo scorso gennaio, con l’inaugurazione del Padiglione Castoldi.
Nella Sezione Preistorica saranno visibili al pubblico materiali che attestano la presenza umana in Sardegna dal Paleolitico Inferiore al Bronzo Antico, secondo un percorso cronologico e tematico dove trovano spazio circa 300 reperti, alcuni dei quali tra i più rappresentativi della collezione del museo.
Il progetto di restyling, curato dallo studio Tortelli e Frassoni, proseguirà a breve nel Padiglione Marcialis, dove saranno riallestite le sezioni nuragica, fenicio-punica e romana.
Ad accogliere il visitatore, in un Museo totalmente rinnovato e moderno, in posizione scenografica, le grandi statue menhir rinvenute nel territorio di Laconi e Nurallao, grazie alle quali il Museo Sanna nel 2022 è entrato a far parte della Rete nazionale dei musei delle statue stele-menhir.
Alla fine del percorso, una sezione espone i materiali provenienti dall’altare prenuragico di Monte d’Accoddi, tra cui il famoso piatto con figure umane che si tengono per mano, e reperti legati ad aspetti religiosi, e alla vita quotidiana.
Per ulteriori informazioni, scrivere un’e-mail all’indirizzo [email protected] o contattare il numero 079/272203.