A Ottana, giovedì 16 gennaio 2025, si rinnova l’appuntamento con “S’ogulone de Sant’Antoni”, l’antica celebrazione in onore di Sant’Antonio Abate che unisce religiosità e tradizione popolare. L’evento segna anche la prima uscita ufficiale dell’anno delle maschere tipiche Boes, Merdules e Filonzana.
Il programma prende avvio alle ore 16 con l’accensione del falò, fulcro simbolico della festa. A seguire, alle 17, la messa solenne dedicata al santo e la benedizione del fuoco, officiata dal parroco Don Pietro Borrotzu.
La manifestazione entra nel vivo intorno alle 18:15 con la distribuzione del pane votivo e dei dolci tradizionali conosciuti come sas gatzas. Subito dopo, alle 18:30, arriva il momento più atteso della giornata: “Sa prima essia”, la prima apparizione annuale delle iconiche maschere di Ottana. I Boes e i Merdules, figure simboliche legate alla tradizione agro-pastorale, e la Filonzana, emblema del destino umano, daranno vita a un’esibizione carica di significato e suggestione.
La giornata si conclude con i balli cantati, accompagnati da musica e voci locali: Bosu Mariantonietta all’organetto, Fabio Puddu, Marco Zedde e Davide Puligheddu alle voci, e Gian Silvio Pinna alle tastiere. Infine, alle 20, è prevista una cena conviviale aperta a tutti i partecipanti.
Parallelamente agli eventi principali, dalle 10 alle 18 sarà possibile visitare il Museo MAT e partecipare alle visite guidate presso la Chiesa di San Nicola, un’occasione per approfondire il patrimonio culturale di Ottana.
L’evento è organizzato dal Comitato Sant’Antonio, dalla Pro Loco di Ottana e dal Comune, con il supporto della Regione Sardegna e del Ministero della Cultura. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina Facebook della Pro Loco di Ottana.