Il CeDAC/Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna riaccende i riflettori a Cagliari e Sassari dopo una ‘sospensione’ durata oltre un anno per il contenimento dell’emergenza Coronavirus. Una ‘ripartenza’ che, alla luce delle dichiarazioni del ministro della Cultura Dario Franceschini sull’auspicata riapertura delle sale a partire dal 27 marzo 2021, Giornata Mondiale del Teatro, rappresenta una scelta coraggiosa, in un certo senso doverosa, per non tradire le aspettative del numeroso pubblico che segue da sempre con grande interesse le stagioni di prosa e danza nei due capoluoghi dell’Isola.
«A un anno dal primo blocco degli spettacoli, il bilancio per il teatro è gravissimo» sottolinea Antonio Cabiddu, presidente CeDAC. «Un intero sistema è in crisi. Migliaia di artisti, tecnici e collaboratori sono rimasti senza lavoro e sono numerose le piccole Compagnie che rischiano di non farcela. In questo quadro e nonostante le oggettive difficoltà tecnico-organizzative, il Circuito Multidisciplinare la scorsa estate ha potuto recuperare sul territorio ben 85 recite, quasi tutti gli spettacoli ‘sospesi’ (tranne quelli programmati a Cagliari e a Sassari, per mancanza di spazi all’aperto in grado di accogliere, rispettivamente, 2500 e 800 abbonati)».
«La consapevolezza della necessità di riavviare la relazione con il nostro pubblico anche per superare le angosce provocate dalla pandemia – sottolinea Cabiddu – ci ha sollecitato a predisporre strategie di ripartenza nonostante le incertezze. Il 27 marzo, data indicata per la ‘ripartenza’ dal Ministero, è una data simbolica, di buon auspicio. Ma non basta dire ‘riapriamo le sale’. Il teatro è una macchina complessa. Per rimetterla in moto bisogna lavorare per tempo e predisporre i calendari in accordo con le Compagnie che, a loro volta, devono ridisegnare le tournée pur nell’incertezza generale. Inoltre, la limitazione dei posti al 25 per cento della capienza (170 spettatori al Teatro Massimo) e il rispetto delle rigide norme di prevenzione anti-Covid, a partire dalle rigorose e frequenti sanificazioni, comporta un aumento dei costi, minori entrate al botteghino e responsabilità gravosissime. Tuttavia, alla luce delle dichiarazioni del ministro Franceschini e tenuto conto delle risorse stanziate nel FUS per il sostegno dello spettacolo in questo particolare momento di difficoltà, riteniamo doveroso realizzare il programma di ‘ripartenza’ a Cagliari e a Sassari. Una scelta forte e coraggiosa che comporta un notevole impegno per non tradire le aspettative del numeroso pubblico che da anni ci segue con assiduità e passione».
La primavera alle porte segna dunque per CeDAC una nuova ‘ripartenza’, caratterizzata da un rinnovato slancio e nuove energie, nella convinzione che il teatro e la cultura siano parte integrante e irrinunciabile dello sviluppo dell’individuo e della società. Il desiderio è di ricominciare idealmente dal punto in cui tutto si era improvvisamente interrotto e riprendere il filo di una narrazione e di un dialogo fondamentali con il pubblico. Il sipario del Teatro Comunale di Sassari e del Teatro Massimo di Cagliari si (ri)alzerà sulla Stagione 2020-2021 de “La Grande Prosa” nel rispetto delle regole e delle distanze di sicurezza. Sei i titoli in cartellone tra aprile e giugno, sei spettacoli di grande fascino che toccano le corde più segrete dell’animo umano, dall’amore ai legami di sangue, dalle differenze sociali alla condizione femminile, passando per lo sport e la passione artistica. Il teatro come specchio della vita – tra desideri conturbanti, tradimenti, inganni e paure, giochi di potere – per un variopinto affresco della società.
Tra i protagonisti la regista e drammaturga Emma Dante, una delle artiste più amate e apprezzate in Italia e all’estero per la sua cifra visionaria e rivelatrice, con il suo nuovo e attesissimo spettacolo “Misericordia” (dal 25 al 30 maggio a Cagliari e il 31 maggio e 1° giugno a Sassari), «una favola contemporanea che racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine» con struggente e amara poesia.
Riflettori puntati su Arturo Cirillo, attore e regista con all’attivo un’intensa carriera accanto a maestri come Carlo Cecchi (oltre alle collaborazioni con registi come Massimo Castri, Pierpaolo Sepe, Davide Iodice etc. e al cinema con Mario Martone), che propone la sua rilettura di “Orgoglio e Pregiudizio” (dall’11 al 16 maggio a Cagliari e il 17 e 18 maggio a Sassari), il capolavoro di Jane Austen, tra turbamenti del cuore e rigide convenzioni sociali.
Ouverture in giallo nel segno di Georges Simenon con “La camera azzurra”, nell’adattamento di Letizia Russo (11 e 12 aprile a Sassari e dal 13 al 18 aprile a Cagliari): un avvincente dramma tra eros e noir con Fabio Troiano e Irene Ferri, Giulia Maulucci e Mattia Fabris per la regia di Serena Sinigaglia, una storia enigmatica sullo sfondo della serena e placida (in apparenza) provincia francese.
Ritorna nell’Isola l’attore e cantautore siciliano Mario Incudine con “Mimì / Da sud a sud sulle note di Domenico Modugno” (25 e 26 aprile a Sassari e dal 27 aprile al 2 maggio a Cagliari) con testi di Sabrina Petyx e la regia di Moni Ovadia e Giuseppe Cutino per un ideale viaggio «verso una terra straniera chiamata palcoscenico»: un omaggio tra parole e note al grande artista pugliese, con il ritratto di un giovane che ancora sogna di “Volare”.
Il talento istrionico e la verve di Francesca Reggiani, protagonista accanto a Massimo Olcese e Francesco Leineri, per “Souvenir – La fantasiosa vita di Florence Foster Jenkins” di Stephen Temperley (2 e 3 maggio a Sassari e dal 4 al 9 maggio a Cagliari) su una ricca signora dell’alta società newyorkese che aspira a cantare alla Carnegie Hall: una commedia brillante, con la regia di Roberto Tarasco, per un sorprendente ritratto al femminile.
Suggellerà il cartellone della Stagione 2020-2021 de “La Grande Prosa”, dal 1° al 6 giugno al Teatro Massimo di Cagliari e il 7 e 8 giugno al Teatro Comunale di Sassari, una pièce di forte attualità come “The Red Lion” di Patrick Marber nell’adattamento di Andrej Longo: nel cast due attori del calibro di Nello Mascia e Andrea Renzi e il giovane Simone Mazzella, diretti da Marcello Cotugno, per una storia dove il calcio diventa metafora della vita, tra cinismo e sogni di gloria.
Prezzo abbonamento 6 spettacoli, Teatro Massimo di Cagliari posto unico €140 – Teatro Comunale di Sassari posto unico €130.
La campagna abbonamenti per La Grande Prosa al Teatro Massimo di Cagliari inizierà giovedì 18 marzo: date le norme anti-Covid e il contingentamento dei posti in sala la platea sarà rimodulata e non sarà possibile confermare posti e turni; mentre si potranno utilizzare i voucher emessi per la Stagione di Prosa 2019-2020 per l’acquisto dei nuovi abbonamenti.
Sono previsti sei turni in abbonamento – da martedì a domenica – e gli spettacoli inizieranno tutti i giorni alle 20:30, tranne la domenica alle 19. La capienza del teatro è ridotta al 25% e ci saranno quindi 170 posti per ogni turno – si consiglia di arrivare almeno 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo per evitare assembramenti (nel foyer potranno sostare massimo 40 persone alla volta).
Per l’acquisto dei nuovi abbonamenti, gli abbonati in possesso di voucher dovranno recarsi con la versione stampata del proprio voucher presso il Box Office in viale Regina Margherita 43 a Cagliari – dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 (tel. 070 657428). Chi ha scelto di effettuare una donazione, rinunciando al rimborso e chi ha ottenuto il rimborso in denaro potrà invece acquistare direttamente il nuovo abbonamento online sul sito vivaticket.it. Per informazioni e precisazioni: cell 345/4894565 – e-email: [email protected].
La campagna abbonamenti per la Stagione 2020-2021 de La Grande Prosa al Teatro Comunale di Sassari prenderà il via martedì 23 marzo presso la Libreria Koinè in via Roma 137 a Sassari – dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Per informazioni e precisazioni: cell. 339/1560328 – e-mail: [email protected] – e sul sito cedacsardegna.it.
Sono previsti due turni in abbonamento – A e B – e gli spettacoli inizieranno alle 20:30. La capienza del teatro è ridotta al 25% e ci saranno quindi 200 posti per ogni turno – si consiglia di arrivare almeno 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo per evitare assembramenti.
Gli abbonati in possesso di voucher della Stagione de La Grande Prosa 2019-2020 dovranno presentare la versione stampata del loro voucher, mentre gli abbonati che hanno ottenuto il rimborso in denaro o hanno preferito rinunciarvi e fare una donazione potranno acquistare direttamente il nuovo abbonamento.
Sono previsti inoltre, insieme alle rigorose e frequenti sanificazioni: obbligo di triage (con comunicazione dei dati personali all’ingresso del teatro: saranno conservati per 10 giorni) e misurazione della temperatura; mantenimento delle distanze di sicurezza in ogni locale del teatro e l’uso della mascherina per tutta la durata dello spettacolo, oltre che in tutti gli spazi interni ed esterni del teatro.
L’organizzazione precisa che i voucher da utilizzare sono quelli della Stagione di Prosa – i voucher Danza non sono validi per la Stagione de La Grande Prosa 2020-2021.