Non solo programmazione mainstream delle majors a stelle e strisce. “Venti d’Essai”, la rassegna dedicata al cinema d’autore coraggioso e indipendente che prova a resistere proponendo un percorso filmografico, ardito e consapevolmente cinefilo, ritorna dal 6 al 10 settembre a Santa Teresa Gallura con una programmazione tutta “made in Sardegna” dedicata alla cinematografia isolana. Cinque film, uno per ogni serata, e cinque modi differenti di raccontare la nostra isola, il mondo, e i suoi protagonisti.
Organizzata dall’associazione culturale “Dietro le Quinte” con la direzione artistica a cura di Alberto Pisu, sceglie per questa edizione le pellicole più recenti di alcuni registi sardi: opere di qualità che pur ospitate e premiate nei circuiti festivalieri nazionali e internazionali, faticano ad arrivare in sala. La rassegna proseguirà poi nella seconda parte tra novembre e dicembre, con una programmazione dedicata ai film d’essai del nuovo cinema europeo.
La rassegna offre l’opportunità di vedere gratuitamente la straordinaria ricchezza e molteplicità delle storie che attraverso i percorsi personali e professionali dei registi restituiscono una narrazione corale della nostra terra e non solo, sul grande schermo del Cinema Arena Odeon, in via Capo Testa n. 6, alle ore 21.
Un bel viaggio tra le strade della solitudine, con il film di Paolo Pisanu “Tutti i cani muoiono da soli”, o il vagabondaggio nell’antica India alla ricerca di un’antica leggenda in “Ananda” di Stefano Deffenu (7 settembre), il tuffo nella memoria tra i profumi della macchia mediterranea dell’Asinara nel film “Dove nasce il vento” di Francesco Tomba (venerdì 8 settembre), il racconto della figura di uno dei più rappresentativi intellettuali della Sardegna, Ignazio Delogu, nel documentario “Ignazio. Storia di lotta, d’amore e di lavoro” di Marco Antonio Pani (sabato 9), e infine il documentario “L’estate di Joe, Liz e Richard” di Sergio Naitza (domenica 10 settembre) che ripercorre il periodo della realizzazione del film “Boom” che Joseph Losey girò ad Alghero nel 1967 con Liz Taylor e Richard Burton e che purtroppo fu un grande flop.
Ogni proiezione sarà introdotta da una breve lezione aperta in compagnia del regista, conversazioni informali tra ospiti e pubblico intorno alle principali fasi di realizzazione di un film, dalla scrittura alla regia, fino al montaggio e alla creazione della colonna sonora. Un bel momento di condivisione con il pubblico in sala dedicato alla settima arte e un’opportunità di approfondimento sul lavoro del cinema.