Ales. La sala espositiva della casa natale di Antonio Gramsci ospiterà da sabato 6 maggio le opere pervenute nell’ambito della IV edizione del premio di pittura Peppinetto Boy “Gramsci visto da dietro le sbarre”. Contestualmente alla apertura della esposizione saranno premiati i vincitori di questa edizione.
“Quest’opera rappresenta Gramsci mentre è nella sua cella a Turi, stesso luogo dove sono detenuto io. Nel disegno Antonio Gramsci sta scrivendo le sue famose lettere e fuori dalla finestra c’è gente che sta manifestando per la sua liberazione, poiché detenuto ingiustamente e tra l’altro malato. Sul tavolo c’è una rosa, fiore a lui molto caro, simbolo di libertà. La libertà non ha prezzo. È un valore assoluto”.
Queste parole, che giungono dal carcere di Turi, luogo gramsciano per eccellenza, incarnano nella loro toccante semplicità lo spirito che anima, sin dalla sua ideazione, il nostro concorso di pittura riservato alle persone private della libertà.
Per questa edizione la giuria, composta dal dott. Paolo Sirena, direttore generale della Fondazione Altopiano della Giara, dall’artista alerese Massimo Spiga e dalla dott.ssa Lucia Siddi, storica dell’arte e ideatrice, tra le altre cose, del Museo Diocesano d’Arte Sacra di Ales, ha dovuto selezionare i lavori da premiare tra 71 opere giunte da 22 istituti di pena distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Alla cerimonia di premiazione, che avrà inizio alle 19:00, parteciperanno, oltre alla giuria, il sindaco di Ales Francesco Mereu, il dott. Mauro Palma, Presidente del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale e il prof. Vito Minoia, docente in Discipline dell’Educazione e dello Spettacolo presso l’Università Carlo Bo di Urbino e presidente del Coordinamento nazionale Teatro in carcere.
I lavori inizieranno con la inaugurazione della mostra relativa alle opere giunte, cui seguirà un breve saluto del sindaco di Ales, e la proclamazione da parte della giuria dei premiati.
La manifestazione proseguirà con il prof. Minoia con una relazione intitolata “Arti, persone, trasformazioni per una nuova cultura” e si chiuderanno con il dott. Palma che proporrà un intervento dal titolo “L’immagine, la parola, lo specchio”.
Per informazioni: Alberto Coni – 347 9384478.