Sassari. Tra gastronomia, musica, poesia e tradizioni proseguono le attività di promozione della lingua e cultura sarda e sassarese del progetto “Ajò vi semmu”, coordinato dall’Istituto Camillo Bellieni in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Sassari.
Dopo la conclusione del Laboratorio di Teatro e Poesia a cura di Antonello Bazzu, Mario Marras e Giovanni Loriga, seguito con partecipazione ed entusiasmo, il 2 marzo ha preso il via il Laboratorio di Cucina di Giovanni Fancello, che proseguirà fino al 30 marzo tutti i martedì dalle 09:30 alle 12:30, attraverso il collegamento via Skype.
Il corso, che nell’ultima edizione era stato molto seguito, permetterà di riscoprire e preparare i piatti tipici della nostra isola in compagnia di un giornalista gastronomico d’eccezione, in diretta dalla sua cucina. Per partecipare è necessario contattare la segreteria Is.Be a questo indirizzo o il numero 079 230268 dalle 10:00 alle 13:00. Sono disponibili ancora pochi posti.
Ad ogni singola lezione saranno presentate le peculiarità di almeno tre pietanze tradizionali. Le ricette in programma il 2 marzo hanno proposto gli squisiti brignolos de regotu, pische a sa catalana e catas de iscartzofa. Il 16 marzo si scopriranno le preparazioni dei ciciones furriados, fressura e pabassinos antigos. Il 23 marzo le ottime bombas de berveghe, turta de regotu e quaglia al mirto (smurtidus). E infine il 30 marzo le gustosissime sardine a pienu, macarrones de vizilia e coletas.
Tra le iniziative coordinate dall’Istituto Bellieni procede intanto spedito il Laboratorio di musica in sardo e sassarese iniziato il 26 febbraio, tenuto dagli esperti Gianluca Dessì, Giovanni Pinna e Gabriele Farina. Nuovi preziosi frutti nascono anche dalla collaborazione dell’Is.Be con l’Istituto comprensivo di Li Punti. Dalla “Gobburedda di carrasciari” scritta da Mario Marras e Antonio Carboni e interpretata dai bambini della Quinta A della Scuola primaria, è nato un video di rievocazione della vita del Carnevale di una volta, quando la povertà a Sassari era di casa e per divertirsi bastavano pochi oggetti semplici come vecchie lenzuola decorate di brandelli di stoffa e bottoni.
All’interno delle iniziative degli Sportelli linguistici proseguono inoltre i Corsi di lingua sarda così come le attività di animazione linguistica e di promozione culturale, sia sotto forma di laboratori online sia attraverso la produzione di piccole registrazioni documentarie realizzate dagli operatori nei territori coinvolti nel progetto.