Negli ultimi anni, con sempre più forza, la tecnologia e i nuovi strumenti digitali sono entrati a gamba tesa nella nostra quotidianità, modificano in maniera profonda il nostro modo di vivere, di comunicare e di relazionarci. Le conseguenze di queste novità sono facilmente visibili: tutto è accelerato, noi dobbiamo essere pronti a rispondere agli stimoli senza batter ciglio, proprio come se fossimo delle macchine progettate per fare questo. Lo stesso vale per come ci rapportiamo con gli altri: invece di trattare il prossimo come una persona, lo vediamo piuttosto come un macchinario, un dispositivo di cui dobbiamo testare l’efficienza e l’efficacia. Certo, i lati positivi delle nuove tecnologie sono vari, non è necessario demonizzarle completamente; ma è molto importante conoscerle a fondo, capire i meccanismi che sottostanno allo sviluppo di dispositivi, applicazioni e sistemi che entrano nelle nostre case. Ciò soprattutto per il fatto che a doversi confrontare con questi sono anche i bambini e i giovani, che nascono in un mondo già digitalizzato e che fin da piccoli vengono bombardati di stimoli provenienti dal mondo della tecnologia, che influenzano il loro modo di apprendere, indagare e relazionarsi con gli altri. È necessario, quindi, che gli adulti, siano essi genitori o educatori, siano consapevoli della portata che i dispositivi digitali hanno, in modo da adeguare i metodi educativi di conseguenza.
Il libro di Giorgio Capellani, intitolato appunto Crescere nell’era digitale. L’uso delle nuove tecnologie nell’infanzia, nell’età scolare e adulta: quale futuro? , si propone come guida per aiutare gli adulti ad addentrarsi nella giungla della tecnologia: partendo dai primi computer e dalla primitiva e rudimentale rete per connettere più calcolatori lontani tra di loro, arrivando poi ai moderni smartphone che fanno letteralmente qualsiasi cosa, propone degli spunti di riflessioni basandosi su studi scientifici e medici, e dando esempi tecnici e pratici di quanto illustra nelle pagine.
In questo modo, dà un quadro dettagliato, lungimirante e ampio per permettere a genitori, insegnanti ed educatori di entrare più nel profondo nelle dinamiche della tecnologia, per essere al passo con i tempi e per garantire a figli e studenti un aiuto concreto nel loro approccio con il mondo digitale. Si sofferma soprattutto a spiegare come sia importante capire il modo in cui far approcciare bambini e giovani alla tecnologia in base alla fase dello sviluppo, così da non plasmare il cervello in maniera errata e che li potrebbe portare a fare, in futuro, un uso sbagliato di tutto quello che il mondo digitale offre loro. Altrimenti, come spiega, si può cadere in conseguenze davvero pericolose, sia per la salute mentale che per quella fisica: basti pensare all’uso scorretto che molti ragazzi fanno dei social media, cedendo sovente alla trappola del cyberbullismo, dovuto alla forza che infonde la possibilità di nascondersi dietro lo schermo di un computer o di un cellulare; oppure all’adescamento in rete, perpetrato da persone adulte che si prendono gioco di giovani dei pericoli di internet; o ancora, alla dipendenza da videogiochi che, se non controllata attentamente, può colpire anche bambini molto piccoli.
Il testo di Capellani, quindi, si rivela un validissimo aiuto e un utile approfondimento su un tema molto importante, che di certo continuerà a evolversi a un ritmo incalzante, ma che, se affrontato con un approccio consapevole, non sembrerà poi così incomprensibile e impenetrabile; piuttosto, le pagine scritte da Giorgio Capellani devono essere da sprone per continuare a documentarsi, indagare, cercare spiegazioni per fare sì che l’esperienza tecnologica, sia essa degli adulti, sia essa dei più giovani, sia il più trasparente, sicura e coscienziosa possibile.
Titolo: Crescere nell’era digitale. L’uso delle nuove tecnologie nell’infanzia, nell’età scolare e adulta: quale futuro?
Autore: Giorgio Capellani
Genere: Saggistica
Casa Editrice: Edilibri Srl
Pagine: 176
Prezzo: €16,00
ISBN: 978-8-886943-86-4