A Oliena è nato ufficialmente il Museo Diffuso Liliana Cano. L’iniziativa è stata promossa dall’amministrazione comunale con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna e in collaborazione con l’Archivio Liliana Cano e il Presidio Turistico Oliena Galaveras.
L’evento è stato al centro della conferenza dal titolo “Liliana Cano 1924-2024: un Museo Diffuso a Oliena nel Centenario dell’Artista”, che si è tenuta presso la Biblioteca Comunale di Oliena (via Vittorio Emanuele, n. 72). Durante la mattinata sono state mostrate le immagini delle opere, i video, le testimonianze legate al periodo in cui Liliana Cano ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Oliena nel 2004: un momento di approfondimento finalizzato a porre l’accento sul profondo rapporto tra l’artista e la comunità di Oliena.
Questa iniziativa ha offerto un’opportunità di riflessione sull’importante eredità della grande pittrice sarda. Nello specifico, l’obiettivo del progetto è quello di trasformare Oliena in un museo diffuso e partecipato, creando un itinerario che sia vetrina dei luoghi storici e culturali del paese.
Nel corso della mattinata, l’Assessore alla Cultura di Oliena, Pasquale Puligheddu, ha consegnato il premio alla memoria “Liliana Cano” a Igino Panzino, figlio dell’artista e Presidente dell’Archivio Liliana Cano, come segno di omaggio in occasione del ventennale della cittadinanza onoraria. Igino Panzino ha ribadito “l’importanza dell’arte pubblica e della progettualità del museo diffuso, che può essere sempre meglio strutturato” .
All’iniziativa è intervenuta anche la Presidente Regionale del FAI – Fondo Ambiente Italiano, Monica Scanu, che ha offerto una riflessione sull’importanza della tutela del patrimonio culturale, parlando in particolare dei Luoghi del Cuore del FAI, di cui il Museo Diffuso Liliana Cano è candidato per l’edizione 2024.
A seguire, Carla Pacchiano, Capo Delegazione FAI di Nuoro, ha illustrato le Giornate FAI d’autunno, che si tengono nei due giorni successivi alla conferenza, e Davide Mariani, Direttore Artistico dell’Archivio Liliana Cano, ha chiuso la conferenza con un contributo sull’artista e sul progetto museologico dedicato a Oliena, di cui è direttore.
Dopo la conferenza, i partecipanti hanno preso parte a una visita guidata ai siti del Museo Diffuso Liliana Cano. Il percorso si snoda tra le vie del centro storico e offre un’anteprima dell’itinerario studiato per dare vita al progetto museale.
Il percorso è partito da “La Processione” in onore di San Lussorio, è proseguito con “Una giornata di sole” murale che celebra un momento di festa. La tappa successiva è stata la Chieda di San Lussorio, dove sono presenti sei grandi dipinti murali degli anni Ottanta (tre dedicati alla vita del santo tanto cari agli olianesi e tre che ripercorrono alcuni momenti significativi della vita di Cristo). Tra sacro e profano, la visita è continuata con l’imponente “La festa di San Giovanni” esposta nel Palazzo del Comune, la Via Crucis tra le arcate della chiesa di Sant’Ignazio e il “Monumento alla Donna”, tributo alla figura femminile in piazza San Francesco e unica scultura in ambito pubblico dell’artista. Ultima tappa “La Crocifissione”, “Il Battesimo di Gesù” e “L’Ultima Cena”, nella chiesa di Santa Maria.
Davide Mariani, Direttore Artistico dell’Archivio Liliana Cano, ha commentato: “Siamo molto felici che il progetto del Museo Diffuso sia ufficialmente partito e che muova i primi passi da Oliena. Il patrimonio che Liliana Cano ha lasciato qui, in questo paese, merita di essere conosciuto, studiato e valorizzato. Questa è dunque l’occasione giusta per poterlo fare, grazie al supporto dell’amministrazione comunale di Oliena che ha sposato l’idea con grande entusiasmo. Lavoreremo sin da oggi proprio per far sì che nella primavera del 2025 questo museo possa effettivamente entrare a regime”.