Quella in cui viviamo può essere definita a tutti gli effetti come un’era completamente digitale.
Durante le nostre giornate una buona parte del tempo viene dedicato all’utilizzo dello smartphone che, insieme all’impiego di altri device come computer e tablet, ci porta ad essere per tanto, troppo tempo on-line. Si parla, a questo proposito, di iperconnessione.
Se ciò da un lato ha il vantaggio di facilitarci la vita in vari ambiti quali lo studio, il lavoro e le relazioni sociali, come abbiamo potuto constatare durante il recente periodo di emergenza sanitaria, dall’altro ci rende sempre più distratti, portandoci a sottovalutare le insidie della rete.
Queste problematiche mutano anche in base all’età. I bambini e i ragazzi tra gli 8 e i 18 anni, i cosiddetti nativi digitali, passano gran parte del loro tempo tra web e social. Questo, insieme ai rischi già noti come l’adescamento e la pedopornografia on-line da parte di adulti malintenzionati, oltre al pericolo di sviluppare forme di dipendenza da Internet, li espone ai più recenti e insidiosi fenomeni del mondo virtuale. Il cyberbullismo, ossia il bullismo virtuale, è ormai all’ordine del giorno. Si manifesta con azioni violente ed intimidatorie, soprattutto insulti e molestie, spesso compiute, attraverso gli strumenti elettronici, ai danni di un coetaneo incapace di difendersi. Sempre più di moda sono poi le challenge, sfide social che inducono, in particolare gli adolescenti, a sfidare i propri limiti, compiendo atti di autolesionismo e gesti estremi che possono portare addirittura al suicidio. L’elemento più pericoloso, in questi casi, è l’effetto emulazione.
Solo un’adeguata vigilanza da parte degli adulti può ridurre il rischio che tali eventi continuino a verificarsi.
Ma a volte sono proprio gli stessi adulti, spesso più avulsi alla tecnologia, ad essere esposti a diversi pericoli. Oltre a subire critiche per i propri gusti, opinioni o per l’aspetto fisico, da parte di haters, gli ormai famosi odiatori da tastiera, o ad affidarsi a fake news, informazioni false e poco attendibili, è facile che si imbattano in truffe on-line, in particolare false offerte di lavoro, lotterie truffa e false donazioni. C’è poi il phishing, comunicazioni ingannevoli con cui la vittima viene persuasa a fornire informazioni private o i propri dati finanziari, in genere a scopo di lucro. Conseguenza del phishing è anche il furto di identità. I dati della Polizia Postale registrano, soprattutto negli ultimi mesi, un numero sempre maggiore di account hackerati, a volte attraverso l’utilizzo inconsapevole di programmi pericolosi, virus quali adware, malware, trojan e spyware, in grado di penetrare sui dispositivi elettronici per creare danni alla struttura hardware oppure per rubare i dati e spiare il comportamento degli utenti.
Per ridurre i rischi che minacciano una sicura permanenza sulla rete degli internauti è utile seguire alcuni consigli di ExpressVPN per la privacy sui social. Sarebbe opportuno, infatti, usare più account, non connettere tra loro i diversi social utilizzati, condividere le informazioni sensibili solo con persone care, non consentire a chiunque di taggarci, prestare attenzione che le foto pubblicate non contengano indizi sulla propria identità e sulla posizione, magari rimuovendo prima i dati di geolocalizzazione e, infine, modificare le impostazioni in modo da bloccare i commenti che contengono parole o frasi che potrebbero offendere o provocare.
ExpressVPN mette a disposizione, inoltre, uno strumento semplice, efficace ed economico: una VPN, acronimo di Virtual Private Network, cioè una rete privata virtuale. Si tratta di una tecnica che, grazie a un particolare sistema chiamato tunneling, ossia un tunnel di comunicazione tra i due nodi della rete, permette sia di rendere invisibili le proprie attività in rete ai soggetti non autorizzati, sia di nascondere l’indirizzo IP da cui si accede a Internet. Questo risultato viene ottenuto creando una rete virtuale privata tra i computer coinvolti, accessibile soltanto agli utenti autorizzati. Ma ciò che rende invulnerabili i dati è, soprattutto, l’utilizzo di un protocollo di cifratura che consente di trasformare i dati originali in altri dati comprensibili soltanto dal destinatario designato.
Express VPN garantisce il totale controllo della propria privacy e una sicurezza on-line perfettamente funzionante in tutti i dispositivi che si hanno a disposizione. Basta avviare l’applicazione perché la VPN assegni un nuovo indirizzo IP, utilizzando così la migliore crittografia per un accesso ad internet ad alta velocità e affidabile in tutto il mondo.