Dopo il sì unanime del Consiglio Comunale di Sassari per la proclamazione di “Sassari città della Pace”, la comunità sassarese si prepara a celebrare un evento simbolico di grande rilevanza. Sabato 9 novembre alle ore 10:00, Piazza d’Italia ospiterà la “Manifestazione per la Pace”, un incontro aperto alla cittadinanza durante il quale giovani provenienti da undici Paesi del Mediterraneo firmeranno la “Dichiarazione dei Giovani per la pace nel Mediterraneo”.
In rappresentanza di Albania, Bosnia, Egitto, Iraq, Italia, Libano, Malta, Marocco, Spagna, Tunisia e Turchia, questi ragazzi e ragazze ribadiranno il loro impegno per il dialogo e la non violenza, unendo le loro voci a quelle di figure istituzionali e religiose. La cerimonia si aprirà con la lettura della Dichiarazione, a cui seguiranno gli interventi del Sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, dell’Imam di Sassari Salaheddine Adellaoui e dell’Arcivescovo di Sassari Mons. Gian Franco Saba.
L’iniziativa arriva in un momento in cui l’escalation dei conflitti, dall’Ucraina fino a Gaza, richiama l’urgenza di mobilitare le comunità e i giovani per la costruzione di una pace duratura. In questa direzione, la “Dichiarazione dei Giovani per la pace nel Mediterraneo”, promossa dalla Convenzione dei diritti nel Mediterraneo, si pone come una risposta alla necessità di azioni concrete per il disarmo e la cessazione delle ostilità nei teatri di guerra.
La manifestazione del 9 novembre sarà preceduta, venerdì 8 novembre alle ore 18:00 presso la Fondazione di Sardegna, dalla cerimonia ufficiale di sottoscrizione della Dichiarazione. La due giorni si chiuderà nel pomeriggio di sabato con la proiezione del film “Erasmus a Gaza” e un successivo dibattito sul ruolo dei giovani in questo percorso di pace.
Organizzata dalla Convenzione dei diritti nel Mediterraneo, Ponti non muri, Fondazione Accademia Casa dei popoli, culture e religioni, Associazione Generazione Europa e Liceo Margherita di Castelvì, la manifestazione gode del patrocinio del Comune di Sassari, della Fondazione di Sardegna e del Centro Servizi Volontariato Sardegna.