Sono stati scelti i tre progetti vincitori del concorso di idee per la realizzazione di un sistema di accessibilità e cartellonistica e la musealizzazione del sito Archeologico di Mont’e Prama.
Il bando era stato pubblicato dalla Fondazione Mont’e Prama nel mese di ottobre e i lavori della commissione giudicatrice si sono svolti tra il 16 e il 18 aprile scorsi. Sono ventidue le proposte pervenute e sottoposte all’analisi della commissione.
Su proposta della Direttrice della Fondazione, l’archeologa Nadia Canu, che già era stata individuata come presidente della commissione, sono state deliberate dal CdA le nomine degli altri quattro commissari, chiamati a valutare le proposte.
Si tratta dell’archeologo e professore dell’Università di Siena in Metodologie e Tecniche della ricerca archeologica, Franco Cambi, tra i massimi esperti nazionali in archeologia del paesaggio; l’archeologo Antonio Zunno, funzionario architetto del Ministero della Cultura incaricato del coordinamento dell’Ufficio Tecnico, gare e appalti della Direzione Musei Statali della Città di Roma, responsabile di interventi di restauro e valorizzazione in complessi monumentali quali Castel S. Angelo e il Pantheon; Veronica Caprino, architetto del collettivo Fosbury Architecture, nominata come curatore del Padiglione Italia alla XVIII Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia; Arduino Viola (noto Fabio), esperto in applicazioni digitali e ludiche al patrimonio culturale.
“I progetti sono stati valutati in maniera ponderata, a seguito di un sopralluogo nel sito di Mont’e Prama, analizzando la congruità delle proposte rispetto ai criteri esplicitati nel bando – ha dichiarato la direttrice della Fondazione Mont’e Prama Nadia Canu -. Rivolgo un ringraziamento ai componenti della commissione, costituita da professionalità eterogenee, tutte di alto profilo, che hanno lavorato con impegno e in un clima costruttivo per individuare, dopo tre giornate intense di valutazione, le proposte vincitrici”.
I criteri seguiti sono quelli di: realizzabilità, bellezza e qualità, ecosostenibilità, pedonalità, originalità e dotazioni tecnologiche. Fatte salve le norme in materia di diritto di autore, con il pagamento dei premi la Fondazione acquisisce la proprietà dei progetti selezionati. I progetti che si son aggiudicati il primo, secondo e terzo premio saranno presentati al pubblico in occasione di una giornata dedicata alla premiazione.