È stato inaugurato stamattina a Quartu, davanti a una folta rappresentanza delle istituzioni dei Comuni interessati e anche della Regione, il Centro Diffuso per le famiglie, fortemente voluto dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune, nell’ambito del Plus Quartu-Parteolla. Il servizio sarà gestito dalla Fondazione Polisolidale onlus, con Sinnai Comune capofila di progetto.
Il Centro diffuso per le famiglie è stato avviato nell’ambito del Progetto “La Famiglia al centro” sostenuto da Anci Sardegna, dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna e dai Comuni di Quartu Sant’Elena, Sinnai, Dolianova, Maracalagonis, Donori, Serdiana, Soleminis, Burcei, componenti dell’Ambito.
Si tratta di un luogo dedicato all’ascolto e al sostegno, rivolto alle famiglie con figli minori e monoparentali, alle giovani coppie, alle famiglie di recente migrazione e a tutti quei nuclei che si trovano ad affrontare difficoltà temporanee o che desiderano approfondire determinati aspetti legati alla famiglia e alla funzione educativa che essa svolge. È inoltre dedicato a tutte le famiglie che intendono intraprendere un progetto di affido o di adozione di minori.
Tra le finalità del CPF vi è quindi promuovere il benessere di minori, famiglie e singoli, orientare i fruitori del Centro sui servizi e le risorse presenti sul territorio, favorire lo sviluppo delle risorse della Comunità e costruire reti di relazione tra le persone, integrare e potenziare le attività dei servizi territoriali e specialistici in un’ottica di promozione del benessere delle famiglie e dei bambini.
“Siamo molto soddisfatti per l’apertura di questo Centro dedicato a tutto l’Ambito, che garantirà un importante servizio di supporto alle famiglie, un aspetto sul quale abbiamo investito molto – commenta l’Assessore di Quartu ai Servizi Sociali e alle Politiche Generazionali Marco Camboni -. È un’ulteriore risposta alla cittadinanza che si inserisce nell’impegno quotidiano per combattere il disagio sociale. Vorrei ringraziare anche la Regione, per il contributo dato affinché si ottenesse questo risultato, che, vorrei ricordarlo, è il primo progetto che parte a Quartu da quando il Comune è nuovamente capofila del Plus Ambito Quartu-Parteolla”.
“Mi piace sottolineare l’opera di collaborazione e condivisione dei progetti che ha contraddistinto questo percorso insieme nel Plus sin dall’inizio – aggiunge il Sindaco di Burcei e Presidente della Fondazione Polisolidale onlus Simone Monni -. Sono orgoglioso dell’operato di un Ente che ci invidiano tutti non solo in ambito locale. E forti dell’esperienza maturata a Burcei e Mara ora siamo pronti a offrire il servizio in tutto l’ambito, compresi quindi i Comuni più grandi, con l’obiettivo condiviso di riportare la famiglia al centro del sociale”.
Presente anche la Direzione delle Politiche Sociali della Regione Sardegna, nella persona di Giovanni Deiana: “L’attuazione di politiche comuni si esplicita negli avanzamenti delle Amministrazioni nel campo del sociale. Il CPF è un servizio che a nostro avviso ha valenza strategica. E infatti l’Assessorato ha investito risorse importanti prima affinché il servizio nascesse e poi per il suo potenziamento. Auspico si possa consolidare anche la Governance condivisa, per lo scambio delle buone prassi tra i vari operatori e quindi l’erogazione di servizi omogenei e di qualità”.
È inoltre intervenuto Antonello Caria, Direttore della Fondazione Polisolidale, che “nel ringraziare le varie cooperative che collaborano con l’Ente di Gestione per sviluppare l’attività di tutti i professionisti e i servizi specialistici”, ha ricordato che “il nuovo Centro è un luogo pensato per l’integrazione, con un approccio che mira alla personalizzazione degli interventi”.
Sono servizi del Centro inaugurato a Quartu: sostegno psicologico, spazio neutro, consulenza legale, mediazione familiare, incontri di sensibilizzazione alla genitorialità, oercorsi di affido e adozione, consulenza, informazione, sensibilizzazione e accompagnamento, gruppi di auto mutuo aiuto.
Per accedere ai servizi del Centro è necessaria la presa in carico da parte dei Servizi Sociali Comunali.