Il progetto Goni Cultura, finanziato dalla Fondazione di Sardegna, con il supporto dell’amministrazione del piccolo comune del Gerrei, prevede la realizzazione di una serie di attività di promozione e comunicazione, con l’obiettivo di create una rete tra gli operatori locali e promuovere il patrimonio culturale e identitario del piccolo centro del Gerrei.
Al progetto collaborano Università di Cagliari e Granada (Prof.ri Riccardo Cicilloni, Juan Antonio Camara Serrano e Liliana Spanedda), Parco Geominerario della Sardegna e il Mibact, nella sede periferica della Soprintendenza di Cagliari (Dott. Enrico Trudu).
Il progetto Goni Cultura prevede una serie di attività atte ad incrementare e a far ripartire il turismo locale, anche alla luce di quanto accaduto con il Covid -19; il progetto infatti è stato in parte frenato dalla pandemia, e ora prende nuova vita, così da aiutar ancor più la ripresa turistico/culturale del territorio.
Tra i luoghi di interesse culturale il sito archeologico di Pranu Mutteddu è di certo il più conosciuto. È gestito dalla Società Pranu Muttedu, che da decenni cura l’area e ne permette una fruibilità 365 giorni all’anno attraverso visite guidate, laboratori e servizi di accoglienza. L’eccezionalità del sito deriva dalla più alta concentrazione di menhir che si conosca in Sardegna, circa 60, distribuiti variamente: in coppia, in allineamenti o in piccoli gruppi.
Tra le attività, in questi mesi si sta lavorando alla creazione ed all’installazione di pannelli didattici in tutto il parco archeologico, oltre che una campagna di comunicazione online e offline, e un contest fotografico.
In questo periodo, dove l’economia isolana e mondiale risentono della situazione di criticità e diffidenza legata alla pandemia, il parco archeologico insieme a tutto il territorio incontaminato del Gerrei sono in grado di accogliere i turisti in totale sicurezza.
Il turismo di prossimità sarà il leitmotiv dei prossimi mesi: la riscoperta della nostra terra costituirà la base per la ripartenza dell’economia isolana, grazie a peculiarità gastronomiche, culturali e archeologiche, incorniciate in un’ambientazione incontaminata e unica.
Il progetto, realizzato dalla Cooperativa Noesis di Isili, è coordinato da Federico Porcedda (Archeologo e responsabile scientifico delle aree archeologiche del Comune di Goni) con il supporto tecnico e logistico di Comune di Goni, Pranu Muttedu srl.
Il Sindaco di Goni, Giovanni Maria Cabras: “Abbiamo una grande ricchezza, lascito di chi viveva questi territori prima di noi. È nostro dovere adoperarci affinché essi vengano preservati, messi in sicurezza e resi fruibili al visitatore, migliorando sempre più l’offerta e conseguentemente il servizio. Goni Cultura è un progetto fondamentale che porterà benefici immediati per Goni e tutto il territorio”.
Gianpiero Serra di Pranu Muttedu Srl: “In qualità di rappresentante della società Pranu Muttedu Srl, desidero ringraziare i promotori e tutti coloro che hanno contribuito in ogni modo alla realizzazione del progetto Goni Cultura, atto a migliorare l’immagine, nonché la promozione del parco archeologico e del nostro territorio, al fine di poter offrire ai turisti un ulteriore valido servizio, oltre naturalmente ad una maggiore valorizzazione del patrimonio culturale locale”.