Per gli amanti delle feste natalizie e delle piante, in questo periodo non può certo mancare in casa una bella Stella di Natale. Nota tra gli esperti come Euphorbia pulcherrima o Poinsettia, è originaria del Messico e Guatemala. Contrariamente a quanto si possa pensare, ama il caldo e allo stato selvatico può raggiungere anche i quattro metri di altezza.
Ma come ci si prende cura della Stella di Natale, per far sì che sopravviva alle feste? Per coloro che non hanno propriamente il pollice verde, c’è una buona notizia: si tratta di una pianta che richiede poche accortezze.
E allora come procedere? Stando ai consigli dei professionisti, presenti sul sito Stars for Europe (l’associazione di coltivatori europei), le Stelle di Natale amano gli ambienti luminosi e caldi: è consigliabile collocarle vicino a una finestra, ad una temperatura tra i 15 e i 22°C. Alle nostre latitudini la luce diretta del sole non è un problema in inverno, ma è molto importante assicurarsi che la pianta non sia esposta a correnti d’aria, anche quando si vuole areare la stanza. Le Poinsettie non amano un terreno troppo asciutto ma neanche eccessivamente bagnato e sono anzi particolarmente sensibili ai ristagni d’acqua. La cosa migliore per la Stella di Natale è ricevere acqua a temperatura ambiente in quantità moderata quando il terreno lo richiede.
Un’alternativa all’annaffiatura regolare è quella di immergerla in acqua circa una volta alla settimana, regolandosi a seconda delle dimensioni della pianta, della temperatura dell’ambiente e della collocazione. In ogni caso, è importante rimuovere l’acqua in eccesso dopo circa 15 minuti.
Suggerimento: le mini Poinsettie e le piante poste vicino a una fonte di calore tendono a seccarsi più rapidamente e avranno bisogno di essere annaffiate più spesso. Non è necessario concimare la pianta durante il periodo di fioritura e in seguito è sufficiente aggiungere all’acqua una soluzione standard di nutrienti per piante circa una volta al mese.
Stella di Natale, cosa fare dopo la fioritura?
Dopo la fine del periodo di fioritura di solito perdono le loro brattee colorate e si trasformano in rigogliosi arbusti verdi. Per far sì che la Stella di Natale sviluppi di nuovo le foglie colorate in tempo per le feste è consigliabile tenerla in completa oscurità per 12-13 ore al giorno per un periodo di almeno otto settimane. È bene tener presente che anche la più piccola quantità di luce durante il periodo di oscuramento giornaliero potrebbe impedirne la rifioritura.
Come si sceglie una stella di Natale?
È possibile riconoscere una Stella di Natale in buona salute dal fogliame: deve essere denso e non danneggiato, senza scolorimenti o foglie deformate (sempre meglio diffidare dalle piante che stanno già perdendo le prime foglie). Un altro importante indicatore sono i boccioli: devono avere piccole dimensioni, essere poco appariscenti e trovarsi al centro delle foglie colorate. Su una Stella di Natale fresca saranno di colore giallo o verde.
Prestare attenzione alla posizione in negozio
Meglio evitare di scegliere le piante che si trovano nell’area d’ingresso – generalmente esposta alle correnti d’aria – o all’aperto, in condizioni di vento e con temperature inferiori a 15°C. Anche gli angoli bui sono nemici delle Stelle di Natale. Le piante conservate in questo modo potrebbero aver subito danni che diventano visibili solo una settimana dopo, quando le foglie iniziano a cadere.
Controllare il terreno
È sempre importante controllare la terra delle Stelle di Natale: non deve essere né troppo secca, né troppo umida. L’eccesso di acqua, in particolare, può causare danni duraturi alle piante. Verificare se la pianta riceve la giusta quantità d’acqua è molto semplice: basterà sollevare un po’ la pianta e il suo vaso. Se è molto leggera o notevolmente pesante, meglio lasciar perdere ed orientarci su un’altra Stella.
Fonte Agenzia DIRE.it