Per preparare il ritorno della foca Monaca in Sardegna è stato necessario “scomodare” anche due grandi artisti di fama internazionale come Edoardo Malagigi e Angela Nocentici, da sempre vicini alle finalità dell’associazione Earth Gardeners, promotrice insieme alla cooperativa Diomedea e alla LIPU del progetto “Operazione Foca Monaca“.
Parte sabato 2 ottobre la realizzazione delle due opere d’arte collettiva alla cui costruzione parteciperanno cittadine e cittadini di tutte le età impegnati per dieci giorni, sotto la guida dei due artisti, nella costruzione delle strutture portanti di due foche a dimensioni naturali (circa 3 metri), realizzate con le scatole in cartone che ogni settimana accolgono per il trasporto i libri della storica libreria sassarese Messaggerie Sarde.
Ogni giorno dal lunedì al sabato, dalle 17:00 alle 19:00 chi fosse interessato a partecipare attivamente al progetto, nato per preparare e favorire il ritorno della foca Monaca sulle nostre coste, potrà offrire il proprio contributo, aiutando i due artisti nella costruzione delle due opere d’arte. Nel mese di aprile del prossimo anno le due strutture verranno completate, nelle parti esterne, con la pasta di giornali invenduti e ospitate nelle sedi del Parco Nazionale Arcipelago de La Maddalena e dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara a Villasimius, tra gli Enti patrocinanti del progetto.
Per chi non potrà partecipare in presenza – l’accesso alla libreria cittadina è consentito ad un massimo di dieci persone nel pieno rispetto delle normative Anti Covid – sono previste dirette Facebook di dieci minuti ogni giorno sulla pagina dell’associazione Earth Gardeners e su quella della libreria Messaggerie Sarde. Le dirette registrate andranno a comporre un video finale come testimonianza del lavoro collettivo svolto.
Edoardo Malagigi ha insegnato per 40 anni all’Accademia di Belle Arti di Firenze, da tempo è impegnato a realizzare installazioni d’arte utilizzando come materia prima i rifiuti. Da anni lavora nella ricerca e nella progettazione di ambienti ed oggetti di design riabilitanti e terapeutici. Collabora con organizzazioni no – profit, come l’ATA di Amsterdam e Bambini in emergenza, occupandosi di creatività e sostenibilità.
Ha ideato Schillellé, il grande muggine di 8 metri costruito con i rifiuti portati dal mare, simbolo del progetto Oltre la raccolta differenziata, realizzato a Pula nel 2009. Un’altra esperienza del genere lo ha visto protagonista nel 2013, a Naha la capitale dell’isola di Okinawa in Giappone. Sono stati raccolti migliaia di piccoli rifiuti arrivati dall’oceano al porto di Naha. Questi sono stati lavati e poi piegati con la tecnica degli origami, diventando così dei fiori da collocarsi all’esterno di una forma lunga otto metri simile al dugongo, un mammifero in via di estinzione, che ancora frequenta le coste dell’isola. Nell’agosto del 2019 ha realizzato un capodoglio lungo 12 metri con i tetrapak usati. Un’installazione artistica a sostegno del Santuario dei cetacei Pelagos.
Angela Nocentini è docente di Scultura per la scenografia e Anatomia artistica all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Inizia negli anni 80 e 90 con una lunga serie di collaborazioni in ambito scenografico per vari teatri italiani, Firenze, Roma, Venezia, Bologna, Milano, Trieste e Genova e di altri allestimenti come cenacoli e Vie Crucis per alcune chiese in Italia e in Brasile, o come le Sculture semoventi per il Museo degli Automi a St. Croix, Losanna. A Firenze nel 2009 coordina “100% antineutrale” una sfilata di abiti futuristi nel cenacolo dell’Accademia e alla Biblioteca delle Oblate realizza una Non-sfilata. Con “CARNE: Not regular bodies” del 2009/2010 considera le relazioni tra corpo e cibo, partendo dalle osservazioni delle modifiche morfologiche che il nutrimento produce sui corpi umani.
Progetta e realizza interventi di arte solidale per la Fondazione Bambini in emergenza a Singureni, in Romania, e a Roma. Realizza Eco-abiti per Walt Disney Production. Conduce workshop didattici a Pechino, Belgrado, Lecce, Firenze, Bucarest producendo eventi site specifici.
Nel 2010 coordina la performance Riflessologia, alla Casa della Creatività e nell’ambito di Terra Futura conduce un laboratorio di eco-arte per Legambiente. Nell’aprile di quest’anno coordina insieme a Malagigi il progetto “Scart” promosso nel settimo centenario della morte di Dante che coinvolge gli studenti delle Accademie di Belle d’Arti di Firenze, Ravenna e Carrara nella realizzazione di tavole della Divina Commedia realizzate con materiali di recupero.