Sabato 26 e domenica 27 ottobre l’edizione 2024 di Autunno in Barbagia fa tappa a Lollove con l’appuntamento che qui prende il nome di “Carrèras de Lollobe”.
Il borgo “fermo nel tempo” a pochi chilometri da Nuoro, dall’aspetto medievale rimasto immutato nei secoli, accoglie i suoi visitatori tra le stradine in acciottolato e le pittoresche casette in pietra. Passeggiare per Lollove è quasi un’esperienza mistica. Il passato, fatto di edifici silenziosi e abbandonati, molti in rovina, convive con un presente testimoniato da vasi di fiori colorati alle finestre e giardini con orti e coltivazioni.
Nel paese, eletto tra i borghi più belli d’Italia, aleggia la leggenda della maledizione scagliata dalle francescane dell’antico monastero: costrette a lasciare convento e villaggio a causa di uno scandalo, pronunciarono una terribile sentenza: “Lollove sarai come l’acqua del mare, non crescerai né mostrerai (di crescere) mai”. Tali parole si dimostrarono profetiche, Lollove non scomparve ma non divenne mai nulla di più di un villaggio con poche anime. A tale atmosfera di inquietudine e fascino si ispirarono artisti e scrittori, tra cui Grazia Deledda, che qui ambientò “La madre”, romanzo del 1920.
Cortes, itinerari culturali ed enogastronomici, degustazioni di prodotti tipici, esposizioni di artigianato locale e mostre aprono sabato 28 alle 10:00. L’intrattenimento con le musiche tradizionali della Sardegna prende il via mezz’ora più tardi. Nel pomeriggio, Concerto del coro “Gli amici del folklore”. Domenica 29 si riparte alla stessa ora del giorno precedente. Dalle 10:30 si ripropongono le musiche tradizionali sarde, mentre nel pomeriggio le esibizioni di cori polifonici sono due: alle 14:30 in scena il Coro Polifonico Santa Croce, mentre dalle 16:00 tocca al Coro Polifonico Turritano. I repertori spaziano dai canti tradizionali sardi alla musica contemporanea, passando per polifonia classica e rinascimentale.
Durante il weekend sono visitabili la chiesa di Santa Maria Maddalena e la Casa Museo “Cosimo Tolu e Paolina Borra”, nella quale sono esposti manufatti antichi, attrezzi e utensili tradizionali. Tra le esposizioni, prodotti quali miele, vino e olio, tartufo di Laconi, birre artigianali, torrone, dolciumi e caldarroste. Artigiani e hobbisti mettono in mostra macina del grano con mulino e buratto con diversi tipi di farina, artigianato sardo tradizionale, manufatti in sughero e legno, olii essenziali prodotti localmente, creazioni in tessuto e ceramica, gioielli sardi creati con materiali di recupero e accessori in lana, filati e tessuti, bigiotteria sarda moderna e articoli di cucito creativo personalizzati. Per deliziarsi il palato, imperdibile una sosta nei punti ristoro per gustare piatti tipici e specialità locali.
Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina Facebook @autunnoinbarbagia e il sito cuoredellasardegna.it.