S’intitola “100 per cento Nino Rota – L’amico magico di Fellini” lo spettacolo-concerto firmato OfficinAcustica in cartellone oggi (domenica 24 ottobre) alle 19:30 al TsE nel cuore di Is Mirrionis in via Quintino Sella a Cagliari per la Stagione 2021-2022 di “Teatro Senza Quartiere” organizzata dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda: sul palco la cantante e attrice Anna Lisa Mameli (voce) anche autrice dei testi originali e Corrado Aragoni (pianoforte) – sua anche la direzione musicale – con l’ensemble formato da Tonino Macis (corde), Remigio Pili (fisarmonica) e Simone Floris (fiati), Anna Maria Viani (violino), Karen Hernandez (violoncello), Massimo Maso Spano (contrabbasso) e Alessandro Garau (batteria e percussioni) per un viaggio sul filo delle note e delle emozioni.
Tra parole, suoni e visioni per un omaggio al celebre compositore – in occasione della Giornata Nazionale dello Spettacolo promossa dal MiC / Ministero della Cultura: un affascinante ritratto d’artista, tra ricordi e aneddoti di una vita dedicata alla musica e un’antologia di melodie indimenticabili, mentre sullo sfondo scorrono le immagini di capolavori della storia del cinema, in un ideale itinerario tra le atmosfere oniriche e poetiche dei film di Federico Fellini – che chiamava Nino Rota “l’amico magico – da “Amarcord” e “8 ½” a “La dolce vita”, “La strada” e “Le notti di Cabiria” e l’eleganza ottocentesca de “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, la favola tragica di “Romeo e Giulietta” nella versione di Franco Zeffirelli, le sequenze de “Il Padrino” di Francis Ford Coppola e de “Il giornalino di Gian Burrasca” diretto da Lina Wertmüller.
“100 per cento Nino Rota” – un progetto pensato per il centesimo anniversario della nascita dell’artista milanese (1911-1979), autore di centocinquanta colonne sonore per il cinema oltre che di opere liriche – come “Il cappello di paglia di Firenze” e “La notte di un nevrastenico”, “Aladino e la lampada magica” e ancora “Lo scoiattolo in gamba” e “Napoli milionaria” su libretto di Edurdo De Filippo, partiture sinfoniche e corali e pagine cameristiche, di canzoni e ballate, musiche di scena e musica sacra – da “Mysterium” alla sacra rappresentazione su “La Vita di Maria” – ripercorre i momenti più significativi, gli incontri e i successi di una lunga e intensa carriera, dopo gli esordi da enfant prodige con “L’infanzia di Giovanni Battista” e “Il principe Porcaro” – di quello che un giornalista del New York Times ha definito «il Mozart del XX secolo».
Dopo “Treno Popolare” di Raffaello Matarazzo (1933), per cui compose anche la canzone diventata leitmotiv del film, Nino Rota – allievo di maestri come Alfredo Casella e Ildebrando Pizzetti – continua a comporre musica per il cinema, collaborando con registi di fama internazionale – oltre a Federico Fellini e Luchino Visconti, Franco Zeffirelli e Francis Ford Coppola, King Vidor, Mario Monicelli, René Clément, Sergej Bondarčuk, Elio Petri, Mauro Bolognini, Mario Monicelli, Luigi Zampa, Mario Soldati, Lina Wertmüller e pure Eduardo De Filippo ottenendo importanti riconoscimenti – dal Premio Oscar al Golden Globe, un Premio BAFTA e un Grammy Award, il David di Donatello e ben cinque Nastri d’argento.
Artista poliedrico Nino Rota ha saputo trovare di volta in volta la chiave più adatta per restituire le suggestioni di opere diversissime, dalla commedia al dramma, dai film in costume alle trame avventurose, le cronache del presente e le storie d’amore o di guerra, esaltandone di volta in volta lo stile e il carattere, oltre al ritmo narrativo, con una cifra personale e inconfondibile pur nella molteplicità di temi e generi, con una inesauribile vena creativa.
Tra le collaborazioni, da segnalare anche la creazione delle musiche per il ballet-comédie “Le Molière imaginaire” del coreografo Maurice Béjart.
«Musicista di straordinario talento, amatissimo dal pubblico italiano e internazionale, meno dalla “critica” musicale nazionale (che lo definiva “inattuale”), Nino Rota ha lasciato un patrimonio di composizioni impressionante» – sottolinea Anna Lisa Mameli nella presentazione -. «Ma il suo grande successo fra il pubblico deriva dalla sterminata produzione di musica per il cinema; le sue oltre centocinquanta colonne sonore hanno segnato gran parte della sua vita artistica e lasciato un segno indelebile nella storia musicale del ‘900».
«Lo spettacolo “100 per cento Nino Rota”, allestito nel 2011 per celebrare il centenario della sua nascita, vuole rendere omaggio alla figura del musicista e dell’uomo, attraverso le suggestioni dei temi che hanno contraddistinto le colonne sonore di pellicole ormai passate alla storia. Ecco, quindi, che le note magiche di Rota e le immagini diventano un tutt’uno inscindibile. Note che hanno contribuito a creare quelle atmosfere surreali e quell’aura d’incanto, di sogno, di candida semplicità popolare, e che sembrano scritte oggi come in un tempo indefinito e indefinibile; e i temi più belli prendono vita e diventano canzoni, con i tratti ora clowneschi, sognanti e irridenti dei felliniani “Amarcord”, “8 ½”, “La dolce vita”, ora struggenti motivi de “La strada” e “Le notti di Cabiria”. E dentro questo grande cilindro troviamo anche i temi d’amore di “Romeo e Giulietta” e “Il Padrino” (che gli valse il premio Oscar nel 1975); passando per i valzer ottocenteschi del viscontiano “Gattopardo” e i giocosi ed esilaranti motivetti del “Gian Burrasca” televisivo della Wertmüller».
“100 per cento Nino Rota” – conclude l’attrice e cantante, co-fondatrice di OfficinAcustica – «è anche un immaginario viaggio nel tempo e nei ricordi, per tentare di raccontare (molto sommariamente e frammentariamente) una certa Italia, a volte eroica, spesso cialtrona, forse mai compiutamente unita (dopo centocinquant’anni), e così ben descritta e fotografata nei capolavori dei nostri più grandi registi».
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