La scrittrice Roberta Corradin torna in Sardegna con il suo nuovo romanzo “Ma i libri lo sanno” (Giunti), una commedia in cui un gruppo di donne si ritrova a lavorare unito per salvare l’immensa biblioteca appartenuta a un uomo che hanno amato e che le ha amate. Una serie di avventure rocambolesche in cui si parla di sorellanza e di famiglie che si scelgono e di come i libri possano cambiarci il destino.
L’autrice presenterà l’opera alla Fondazione Siotto di Cagliari lunedì 18 novembre alle 18:30 in conversazione con Alessandra Ghiani. Il giorno seguente, martedì 19, sarà invece al Teatro parrocchiale di Assemini dove dialogherà con Gabriella Mocci. Appuntamento alle 17:00. Gli eventi di Cagliari e Assemini sono organizzati in collaborazione con la Fondazione Siotto, l’Università della terza età di Assemini, la libreria Mieleamaro di Cagliari e Zarcle.
Il libro. Renée è una nota accademica francese di origine italiana, con una routine sempre uguale e frustrante: i colleghi maschilisti la considerano una segretaria e, nonostante il successo delle sue pubblicazioni, Renée vive in solitudine da anni, con la sola compagnia dei lirici alessandrini. All’improvviso, arriva una mail a sconvolgere tutto: Gene Petrov, brillante matematico, lettore appassionato, emulo di Casanova e grande amore di Renée ai tempi degli studi a Harvard, è morto per una malattia fulminea. Renée si reca a Cambridge per il funerale e trova ad attenderla, immutata nel tempo, la casa dove aveva vissuto con l’uomo che amava tra migliaia di libri pronti a indicarle il destino e ad accompagnarla nelle sue decisioni.
Beh, non proprio tutto è rimasto uguale a prima: la sorpresa più grande è Alienor, la figlia di Gene, di cui Renée ignorava l’esistenza, e che ora è determinata a vendere tutto quello che riguarda il padre, a partire dai libri. Le numerose ex di Gene, tra cui Agnes, un tempo grande rivale di Renée, diventeranno sue amiche e alleate in un rocambolesco piano per salvare la gigantesca biblioteca di casa, oltre che per aiutare la giovane e diffidente Alienor a trovare la sua strada. In un susseguirsi di imprevisti, crisi di panico e colpi di scena, le ladies avranno bisogno di rivolgersi ai libri per trovare un’idea geniale…
Roberta Corradin ha pubblicato, tra gli altri, “Ho fatto un pan pepato” (Zelig, 1995), “Un attimo, sono nuda” (Piemme, 1998), “Le cuoche che volevo diventare” (Einaudi, 2008), “La repubblica del maiale” (Chiarelettere, 2014) e “Cannoli siciliani. Mare, amore e altre cose buone” (Giunti, 2023). Insieme al marito Antonio gestisce, a Donnalucata, il ristorante che le ha ispirato quello in cui spesso pranzano e cenano i personaggi di “Piovono mandorle. La prima indagine della commissaria Gelata” (Piemme, 2020).