Viaggio tra parole e note, storie e emozioni con la seconda tranche della Stagione 2023-2024 di “Teatro Senza Quartiere” al TsE di via Quintino Sella, nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari organizzata dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda.
Cinque titoli in cartellone tra marzo e maggio, uno sguardo sull’universo femminile attraverso le storie emblematiche, vere o inventate, di eroine antiche e moderne, dall’indimenticabile Gabriella Ferri a Alfonsina Strada, la prima donna a correre il giro d’Italia, accanto a figure del mito come Clitennestra, sposa e assassina “per amore” del re Agamennone e creature terrene come Velia, affascinante e spregiudicata mantenuta di lusso, fino al diario sentimentale di una donna alle prese con i capricci del cuore.
Una galleria di ritratti di artiste e atlete, regine e prostitute, per esplorare le diverse sfaccettature dell’animo femminile ma anche, indirettamente, la condizione e il ruolo della donna nella società, tra retaggi patriarcali, discriminazioni e pregiudizi, in un gioco di rimandi e intrecci fra teatro e musica, danza, cinema, letteratura e sport per la sezione primaverile di “Teatro Senza Quartiere”, inserita nel progetto pluriennale “Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro” 2017-2026 a cura del Teatro del Segno.
Nello spazio ritrovato del rione popolare ai piedi del Colle di San Michele, va in scena uno speciale tributo alle innumerevoli figure femminili troppo spesso relegate in secondo piano – e identificate nell’ambito della famiglia come madri e mogli, figlie e sorelle – ma anche attivamente presenti nella comunità e affermate nelle professioni, nell’arte e nella politica, stimate e apprezzate per la loro cultura, le loro competenze, il loro impegno e le loro capacità, eppure quasi sempre meno dei loro colleghi maschi. Fil rouge della seconda tranche della Stagione 2023-2024 di “Teatro Senza Quartiere” è quindi un’indagine sulla complessità e la ricchezza di sfumature che corrisponde a ciascuna donna, tra pregi e difetti, fragilità e forza, coraggio e irresolutezza, insomma, di quella folla di creature, famose o meno, felici e infelici, ricche o povere, nobili o meschine, ma tutte con una personalità unica e irripetibile, che corrispondono all’incirca a metà del genere umano alle prese con l’eterno dilemma tra il bene e il male.
Omaggio a Gabriella Ferri con “Gabriella Sempre”, lo spettacolo-concerto di OfficinAcustica con testi di Anna Lisa Mameli e arrangiamenti e direzione musicale di Corrado Aragoni, che apre il cartellone sabato 23 marzo alle 20:30 nel segno di un’artista molto amata, icona della musica popolare e raffinata interprete del repertorio delle canzoni in romanesco: sotto i riflettori insieme con Anna Lisa Mameli (voce) e Corrado Aragoni (pianoforte) anche Tonino Macis (corde), per una biografia dell’eclettica cantante, autrice e attrice, capace di spaziare tra diversi registri, dall’ironia al dramma, con il suo straordinario talento e la sua voce inconfondibile.
Un intenso ritratto al femminile – sabato 6 e domenica 7 aprile alle 20:30 – con “Spogliarello” di Dino Buzzati con Marta Proietti Orzella e Alessandra Leo, uno spettacolo del Teatro del Segno con regia, scene e costumi di Marco Nateri: storia di Velia, un’ingenua maliarda che fonda sulla propria avvenenza fragili e fuggevoli sogni di ascesa sociale. Una discesa agli inferi, da bella e trionfante mantenuta a passeggiatrice, tra tentativi di risollevarsi e relativi fallimenti, in una sorta di dolorosa “Via Crucis” dove il destino di una donna ambiziosa ma poco accorta, facile preda di sfruttatori e usurai, offre lo spunto per una lucida e spietata critica della società, tra vizi privati e pubbliche virtù.
Vita e imprese di una pioniera dello sport – sabato 20 aprile alle 20:30 – con “Perdifiato”, ovvero “L’incredibile storia di Alfonsina Strada, l’unica donna a correre il Giro d’Italia”, uno spettacolo scritto e interpretato da Michele Vargiu con la regia di Laura Garau e ispirato alla figura della campionessa su due ruote che per prima infranse il tabù del ciclismo come disciplina virile. Nel 1924 si iscrisse al Giro e riuscì a compiere l’intero percorso, accompagnata dall’entusiasmo del pubblico; non ammessa alle successive edizioni in quanto donna, continuò a competere (e superare) i colleghi maschi, e stabilì a Longchamp il record (non ufficiale) dell’ora femminile.
Un’eroina in noir – sabato 4 maggio alle 20:30 – con “Why Clitemnestra, why?” de L’Effimero Meraviglioso in collaborazione con l’ASMED e l’ACPW di New York, con Miana Merisi e (in video) i danzatori Alessandra Corona e Guido Tuveri, per la regia di Maria Assunta Calvisi: un’opera multimediale tratta da “Fuochi” di Marguerite Yourcenar, con rimandi a un poema di Ghiannis Ritsos, per una trama di passione e delitti. Focus sulla regina di Micene, che uccide il marito Agamennone, di ritorno dalla guerra di Troia: un amore divenuto ossessione, la ferita dell’abbandono e il gelo dell’indifferenza, la gelosia la inducono a un gesto feroce e irrimediabile.
Finale con brio – sabato 18 maggio alle 20:30 – con “Sotto Voce”, un concerto-spettacolo di Rossella Faa, accompagnata da Giacomo Deiana alla chitarra e Angelo Nicola Cossu al contrabbasso, per un’indagine sul sentimento più universale e complicato, con una significativa antologia di canzoni d’amore. Tra riflessioni e racconti, confessioni e segreti la cantante, compositrice e performer mette l’accento su differenti situazioni, dall’innamoramento al distacco, dal fuoco della passione alle incomprensioni, i tradimenti, il disincanto e le intermittenze del cuore tradotti in musica non senza un pizzico di (auto)ironia.
Nel mese di giugno spazio a una nuova edizione di “Teatro e Marmellata”, la rassegna dedicata a giovanissimi e famiglie organizzata dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda che comprende anche laboratori a misura di bambine e bambini
Abbonamenti a partire da €30, biglietti a partire da €10. Tra le iniziative, si rinnova il “biglietto sospeso” ispirato alla tradizione napoletana del “caffè sospeso”: chi lo desidera può acquistare il biglietto per uno spettacolo della Stagione di “Teatro Senza Quartiere” o della rassegna “Teatro e Marmellata” per regalarlo e metterlo a disposizione di chi non può permettersi di acquistarlo, rendendo così la cultura ancora più “sostenibile” e inclusiva per un teatro senza barriere.
Per informazioni: e-mail: [email protected] – cell. 351.6862271 (anche WhatsApp).