Si terrà al Museo Nivola di Orani sabato 16 settembre partire dalle 17:30 la presentazione delle attività di fine estate 2023 di Biennale Barbagia, la rete degli operatori culturali della Barbagia che unisce più di 30 tra enti pubblici, imprese e associazioni culturali e che mira a rafforzare la cooperazione fra gli operatori culturali dell’area GAL Barbagia per la progettazione, organizzazione e gestione di servizi in rete ed eventi. Esito del progetto guidato dalla Fondazione Nivola e finanziato dal GAL Barbagia con il secondo bando dell’intervento 19.2.16.10.2.1.1 “Costruire la rete degli operatori per gestire i sevizi culturali con l’utilizzo di nuove tecnologie”), riunisce i comuni di Fonni, Mamoiada, Oliena, Orani, Orgosolo, Orotelli, Ottana.
La presentazione del programma di settembre si terrà in occasione dell’inaugurazione della prima grande retrospettiva dell’artista surrealista Bona de Mandiargues. Artista e scrittrice, la sua singolare vicenda – mai in precedenza ricostruita – ne fa, insieme a figure come Leonora Carrington, Meret Oppenheim, Dorothea Tanning, Dora Maar o Remedios Varo, una delle protagoniste del panorama di un surrealismo “al femminile” oggi finalmente al centro dell’attenzione di critica e pubblico. La mostra, basata su estese ricerche d’archivio, ricostruisce l’itinerario di Bona de Mandiargues attraverso 71 opere comprese tra il 1950 e il 1997, provenienti dalla collezione degli eredi dell’artista e da raccolte private e pubbliche fra cui la Fondazione Intesa San Paolo, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.
L’incontro di sabato arriva dopo una ricca estate di iniziative a firma Biennale Barbagia e che hanno visto da maggio ai primi di settembre avvicendarsi eventi come “Here I Stay a Orani”, “Identidades e Brathallos” festival internazionale del Folkore a Fonni, “Nepentes” a Oliena, “Armonias in s’ammentu” a Mamoiada, “EstaTeatro” a Ottana e “Festinart” a Orotelli. Ad esse seguiranno gli appuntamenti con:
- “Sero de Istiu” a Orgosolo uno spettacolo che si aprirà con un breve saluto/introduzione da parte del Tenore e del gruppo “Murales” nella piazza antistante il Banco di Sardegna per poi proseguire con l’esibizione dei gruppi ospiti durante il tragitto, presso vari scorci o punti di interesse localizzati presso il Corso Repubblica, per concludersi in prossimità del “Museo del Pane Carasau”, partner del progetto.
- “Innestiurbani” a Oliena
- “Caratzas in istiu” a Ottana, l’edizione estiva della festa, le cui origini si perdono nell’antichità. I bestiali Boes sfilano a passo ritmato con magnifiche maschere di sorbo, coperti di pelli di pecora e campanacci, incalzati dai Merdules, figure dalle sembianze umane che li domano, controllati a breve distanza dalla Filonzana, donna vestita di nero, che fila la lana su un fuso come una delle parche della mitologia classica. Non manca buon vino, specialità gastronomiche ed eventi lungo le strade del paese.
Biennale Barbagia è un progetto che ha la sua ragion d’essere nelle idee di sistema territoriale e di networking culturale. Il progetto si focalizza sull’organizzazione e gestione di eventi culturali nei 7 comuni del territorio del GAL Barbagia, inquadrati in una cornice unitaria, capace di restituire un’immagine del territorio positiva e coerente, attrattiva sia per le comunità e il pubblico locale, sia per i turisti. Questo perché la Barbagia è terra di tradizioni millenarie, regno delle Janas, dove il carnevale conserva il suo carattere sovversivo, il canto connette esseri umani e divinità e il vino è rosso e corposo. Ma è anche terra di sperimentazioni, di arte contemporanea, musica elettronica, fabbricazione digitale, design e innovazione. Cuore pulsante della Sardegna, in cui passato, presente e futuro collidono, scatenando energie primordiali.
Durante il biennio 2023-2024 arti visive, musica, teatro, danza e arte del vivere sono protagoniste di un cartellone di eventi pensati per le comunità e aperti ai viaggiatori in cerca di momenti da condividere, con la voglia di divertirsi e di scoprire l’anima profonda della Barbagia. Tutto sotto il brand di Biennale Barbagia che consentirà di posizionare il territorio in modo solido all’interno del circuito del turismo culturale e al tempo stesso di valorizzare i singoli paesi e partner della rete.
Per tutte le informazioni sugli eventi e sull’aggiornamento costante sui singoli programmi è possibile consultare la sezione del sito culturaalcentro.it/biennale-barbagia.