Camminare ogni giorno fa bene alla salute e all’ambiente e, se abbiamo bisogno di un incentivo per farlo, l’applicazione WeWard potrebbe fare proprio al caso nostro. Di cosa si tratta e come funziona?
WeWard è un’app che sin dalla sua comparsa sull’App Store e su Google Play Store nel 2019 ha conquistato Francia, Spagna e Belgio. È sbarcata in Italia a fine novembre del 2021 ed è, ad oggi, tra le app più scaricate con oltre 1 milione di download. Il suo successo deriva dalla sua capacità di incentivare l’utente a muoversi di più, trasformando ciascuno dei suoi passi in denaro. La piattaforma, infatti, ricompensa con una valuta digitale, detta ward, l’attività fisica degli utenti: ogni 1.500 passi si guadagna 1 ward, ogni 3mila 3 ward, e così via, fino a 25 ward per 20mila passi. Quando si finisce di camminare, basterà poi cliccare su “convalida i miei passi” per ottenere il piccolo premio in denaro che si accumulerà nei giorni.
I crediti acquisiti facendo passi potranno poi essere convertiti in euro e caricati sul proprio conto, trasformati in sconti e buoni regalo per acquistare direttamente dai negozi partner della piattaforma oppure potranno essere donati agli enti di beneficienza supportati dall’app. Ma i punti non si ottengono solo muovendosi, per ottenere un profitto maggiore si possono anche invitare gli amici ad utilizzare l’applicazione, sorbirsi qualche video pubblicitario, rispondere ai sondaggi o visitare luoghi specifici e attrazioni del proprio territorio, come monumenti, musei o parchi.
Il primo bonifico disponibile per l’utente è quello da 15 euro, cifra raggiungile accumulando 3mila ward, e quello più sostanzioso è pari a 60 euro per 12mila ward. Valori non facilissimi da raggiungere. Infatti, non si può di certo parlare di grosse cifre di guadagno e non si può pensare di sostituirla ad uno stipendio, ma comunque rappresenta uno stimolo per chi ha uno stile di vita troppo sedentario ed è stato provato che chi la utilizza tende a camminare il 24% in più rispetto a prima.
Gli obiettivi di WeWard vertono su tre concetti chiave: benessere, ecosostenibilità e scoperta del territorio. L’applicazione propone un approccio eco-responsabile: camminando, infatti, si ha un impatto positivo sull’ecologia, riducendo la propria impronta di carbonio e combattendo la sedentarietà. L’OMS, ad esempio, raccomanda di fare 10.000 passi al giorno come contributo allo stare in salute. Inoltre, come si legge nella descrizione sullo Store, un’altra finalità è quella di scoperta o riscoperta della propria città e dei siti ad essa legati, che siano culturali o naturalistici.

L’app è stata inventata da Yves Benchimol, ingegnere laureato all’École Polytechnique de France e con un master a Berkeley. Il creatore ha spiegato a Repubblica: “WeWard è unica nel suo genere perché riusciamo a ridistribuire il valore che otteniamo da comportamenti sani. Abbiamo diversi tipi di guadagno: pubblicità volontaria, visto che non ci piace esercitare pressioni commerciali sui nostri utenti; business locali e retailer al dettaglio per i quali generiamo traffico grazie alla segnalazione sulla nostra mappa; spazi pubblicitari, un marketplace e un sistema di affiliazione all’interno dell’applicazione che è in linea con gli obiettivi dei marchi sportivi e di lifestyle. È così che siamo riusciti a ridistribuire ad oggi 2,1 milioni di euro ai nostri utenti”.
Ci sono altre app che da tempo insistono in questa direzione ma solo WeWard sembra essere riuscita a creare una “moda”. Sweatcoin e l’italiana Movecoin, ad esempio, hanno più o meno gli stessi obiettivi ma spendere i crediti accumulati risulta un po’ più complesso. Probabilmente, infatti, parte della popolarità raggiunta da WeWard sta proprio nell’essere riuscita a semplificare le procedure di incasso e spesa.
Per chi vuole provare a mantenere uno stile di vita sano guadagnando qualcosa, l’app è disponibile sia per i dispositivi Android che iOS. L’utilizzo è semplicissimo: dopo il download, è necessario inserire i propri dati, creare un profilo personale e iniziare a camminare. Unico difetto è che WeWard, lavorando in background, influenza la durata della batteria dello smartphone. Per il resto, bisogna sempre tenere a mente che la ricompensa pecuniaria è solo un incentivo per quello che è in realtà il vero profitto, cioè stare bene e aiutare il nostro pianeta.