Lo sport è un settore estremamente ricettivo nei confronti della tecnologia. Nel corso degli ultimi anni i progressi tecnici e le innovazioni tecnologiche hanno migliorato non soltanto le performance degli atleti, ma hanno anche modificato il modo di vivere l’evento da parte dei tifosi.
L’Intelligenza Artificiale (A.I. Artificial Intelligence in inglese) ha impattato, per esempio, sul livello di coinvolgimento del pubblico. E questa tendenza sembra destinata a crescere anche nei prossimi anni.
Intelligenza Artificiale nel calcio: a che punto siamo?
Dare ai tifosi contenuti freschi, coinvolgerli quotidianamente nella vita del club, fidelizzarli al marchio è un’attività vitale per il Calcio 2.0. Le applicazioni delle tecnologie più evolute vanno tutte in tale direzione. Qualche esempio? Sui siti di alcune squadre di calcio, in diversi campionati, sono presenti chatbot basati sull’intelligenza artificiale in grado di rispondere alle domande dei fan.
E che dire della modalità live? Essa si traduce non soltanto nella diretta TV o streaming, ma anche nella partecipazione attiva all’evento sportivo in varie forme. Basti pensare alle quote live che danno agli appassionati l’occasione di mettere alla prova la loro intelligenza, il loro intuito e le loro conoscenze tecniche durante le varie fasi della partita. Tutto ciò è stato reso possibile dallo sviluppo della rete di connessione veloce, dalla diffusione dei dispositivi mobili smart, ma anche da soluzioni di A.I. basate sul cloud che forniscono informazioni più approfondite su ogni evento in tempo reale, per un’esperienza totalizzante del calcio fra visione e partecipazione.
L’Intelligenza Artificiale può prevedere i risultati?
Fino a quale punto può arrivare l’Intelligenza Artificiale è difficile dirlo. Per certo sono allo studio degli sviluppi che prevedono l’utilizzo dell’enorme quantità di dati reperiti dai principali sport, come calcio, basket o anche cricket, per la creazione di un modello che possa anticipare gli esiti dei match. Del resto che i Big Data siano il cibo preferito dall’intelligenza artificiale, non è una novità.
Ma come si traduce questo concetto teorico nella realtà del campo da calcio? Le applicazioni degli algoritmi per prevedere vittorie o sconfitte sono al centro degli studi dell’Azienda Olocip di Madrid. La società afferma che A.I. può prevedere cosa accadrà nei successivi 15 minuti di gioco, aiutando quindi gli utenti ad anticipare l’esito finale di gioco. In quale modo? Valutando le variabili generate dal sistema che indicano le probabilità di raggiungere o meno un determinato numero di obiettivi.
A.I. e Sport: qual è il futuro?
Da questa visione futuristica nessuna disciplina sportiva resta esclusa. I Giochi Olimpici di Tokyo ne sono stati un esempio. Il Paese del Sol Levante non ha lesinato in fatto di tecnologie e ha messo in piedi un sistema formato da telecamere dinamiche a 360°, con risoluzione 4K, gestito da un’intelligenza artificiale in grado di tracciare l’atleta in 3D e di fornire al pubblico replay dettagliati e visualizzazioni sovrapposte in tempo reale.
Per non parlare della presenza di robot umanoidi, della copertura totale e del 5G. Elementi che ci danno un’idea dello sport del futuro nel quale connessione e interattività saranno caratteristiche trasversali che toccheranno atleti, allenatori e pubblico.
Nei prossimi eventi sportivi globali, insomma, ci possiamo aspettare un uso della Realtà Virtuale, della Realtà Aumentata e dell’Intelligenza Artificiale sempre più massiccio e coinvolgente. Immaginiamo che lo smartphone sarà lo strumento principale per tale tipo di esperienza. Forse nelle Olimpiadi del 2032, in Australia, o magari anche prima, potremo in prima persona e in tempo reale vivere l’esperienza di un atleta olimpico impegnato in uno sprint dei 100 metri, oppure in un tuffo dal trampolino. Per diventare noi stessi parte della storia dello sport e immedesimarci nel nostro campione preferito.