“DIY” (Bomba Dischi/Universal Music Italy) è il nuovo album degli Psicologi, il duo formato da Drast e Lil Kvneki.
Drast e Lil Kvneki tornano con un disco intriso di autenticità e sincerità, evolvendosi a livello musicale e iniziando, dopo due anni da solisti, un nuovo capitolo della loro storia professionale. I due artisti, ora più grandi, maturi e consapevoli, trasmettono in queste 13 nuove tracce la loro innata capacità di parlare ai giovani e, in particolare, alla Generazione Z a cui appartengono, dando dignità alla sofferenza in qualsiasi sua forma e provando ad aiutare, con le loro canzoni, ad abbracciarla e a conviverci, senza denigrarla o compatirla.
Tanti i temi affrontati: dall’amore, all’angoscia per il futuro, alla disillusione che spesso i loro coetanei vivono per colpa di ciò che sentono quotidianamente, come la necessità forzata di appartenere o rientrare in un trend del momento. Evocativo in tal senso è il titolo, che allude proprio al “Do It Yourself”, un’etica nata e diffusa all’interno della cultura punk a partire dagli anni Ottanta, che celebra l’anticonformismo e l’anticonsumismo. “DIY” nasce infatti dall’esigenza di essere liberi e di distaccarsi da ciò che è “cool”, è un invito a esplorare ciò che contraddistingue ognuno di noi e a esprimere la propria unicità rifuggendo il concetto di omologazione necessaria.
L’album si apre con “Croce”, un brano riflessivo che esplora il peso della crescita e la nostalgia per un passato spensierato. Al sound ritmato e coinvolgente si contrappongono le note di un pianoforte, come a sottolineare una malinconia nei confronti di ciò che è stato, la dolcezza e la difficoltà del diventare adulti, evocando sogni più grandi e la consapevolezza che arriva con l’età.
Segue “La macchina”, pezzo dal sound delicato che si presenta come un dialogo emotivo rivolto a una terza persona. La macchina diventa simbolo ambivalente: strumento per riavvicinarsi ma anche emblema della distanza e della separazione. Con toni intimi e malinconici, esprime il desiderio di restare insieme, evitando ogni distacco.
Il brano successivo è “Oh mama”, una riflessione intensa e liberatoria, che narra la rinascita dopo un passato tormentato. Con testi sinceri e potenti, racconta un percorso di crescita e resilienza, celebrando la capacità di rialzarsi.
Sound ritmato e voci cariche di malinconia si riscontrano in “Puro caos” feat. Nayt, pezzo che evoca l’immagine di fantasmi nella stanza, a simboleggiare quel disordine interiore che il titolo suggerisce. I tre artisti raccontano, attraverso la metafora della musica, una trasformazione: dalla confusione e dal disamore per sé stessi, alla scoperta di una nuova identità e redenzione.
La tracklist continua con “Piscina”, un brano lento e delicato, una dichiarazione d’amore pura e sincera dedicata alla persona amata. Con un testo essenziale e profondo, celebra la centralità dell’unica presenza che conta.
Segue “Piccoli brividi”, una canzone intensa, riflessiva e ritmata, che rievoca ricordi vividi di un passato difficile, trasformati in consapevolezza e crescita. Gli Psicologi raccontano qui il contrasto tra il dolore vissuto e il miglioramento del presente, celebrando la forza nel superare le difficoltà. Una melodia che accompagna un viaggio di guarigione e resilienza.
Un messaggio di speranza e amore è quello che Drast e Lil Kvneki comunicano invece in “L’unica cosa”, un brano che celebra il vivere nel presente, guardando al futuro con sogni e determinazione. Incoraggia a non temere le difficoltà, ricordando che per ogni problema esiste una soluzione, in una melodia avvolgente e ispiratrice.
“O mai” è invece una canzone che, con una delicata melodia di chitarra, esprime la nostalgia di chi, dopo una relazione finita, sente profondamente la mancanza dell’altro. Chi canta desidera tornare indietro, condividere ancora la propria vita, pur riconoscendo gli errori del passato. Nonostante la consapevolezza della separazione, c’è la speranza che qualcosa di speciale possa ancora esistere tra loro.
La distanza e la solitudine di chi sente la mancanza di qualcuno che ora è lontano sono i temi portanti di “B&B”, brano che racconta di due strade che si sono separate, di due vite che, pur essendo state intrecciate, ora seguono direzioni molto diverse. Un riflesso di cambiamento e separazione, con un tono di nostalgia per ciò che è stato.
Cambio di registro per “Il passo”, traccia ritmata ed energica, che cattura la caoticità di Milano e i cambiamenti che la città impone a chi ci vive. Racconta di un adattamento a uno stile di vita frenetico e in continuo mutamento, dove la musica emerge come un’arma a doppio taglio: capace di offrire rifugio e sollievo, ma anche di amplificare la pressione e il caos. Un mix di contrasto tra il desiderio di resistere e la necessità di adattarsi.
Un sound rock e deciso è invece quello di “Chiamami”, che esprime un distacco emotivo verso una persona che ha iniziato una nuova vita con qualcun altro. Il “quando cresci chiamami” diventa un commento pungente, usato per mettere in evidenza l’immaturità dell’altra persona e le differenze che li separano. Con toni di disillusione, il brano riflette sul fatto che, mentre l’altro sembra restare bloccato, chi canta è ormai lontano, su una strada completamente diversa.
Segue “Piccolo mondo”, canzone che esprime la mancanza profonda di una persona amata, evocando ricordi vividi di un amore che, nonostante la fine, rimane nel cuore. Le circostanze esterne hanno separato ma l’amore non è svanito, rimane quel sentimento che persiste al di là del tempo e delle difficoltà. Un mix di nostalgia e speranza, che racconta di un amore che non si è mai davvero spento.
L’album si chiude con “Spera ancora”, in cui gli artisti riflettono sul cambiamento e sulla vita. La tristezza emerge dal confronto tra la realtà e il caos che la circonda, mentre la difficoltà di stare al passo con tutto ciò che cambia diventa evidente. L’unico modo per trovare pace è concentrarsi su ciò che resta, senza perdere la speranza che un giorno tutto possa tornare, come un possibile nuovo inizio.
“DIY” giunge a due anni di distanza dall’ultima uscita discografica e segna il ritorno ufficiale degli PSICOLOGI sulla scena musicale italiana, anticipato dall’annuncio di due date speciali nelle loro città d’origine nel 2025: gli artisti si esibiranno infatti venerdì 17 gennaio al Palapartenope di Napoli e sabato 18 gennaio al Palazzo dello Sport di Roma.
Psicologi è il nome del duo composto da Drast (Marco De Cesaris) e Lil Kvneki (Alessio Akira Aresu), entrambi classe 2001. Il loro sodalizio artistico, nato sul web grazie alla piattaforma alternativa Soundcloud, sfocia in musica attraverso flussi di coscienza pop-rap. Esponenti della Generazione Z e voce dei “post-millennials”, raccontano la complessità del mondo che hanno intorno con spontaneità e intelligenza compositiva. Nei loro brani danno voce alla condizione sociale e ai conflitti che gli adolescenti e i giovani adulti si trovano ciclicamente a vivere, tra istituzioni assenti e genitori con cui è difficile trovare un dialogo, ponendo attenzione agli esordi sui traumi lasciati dalla pandemia come ansia sociale e solitudine.
Dopo il doppio EP “2001” + “1002” (Disco d’Oro), uscito a novembre 2020 per Bomba Dischi, pubblicano “Millenium Bug” (Disco di Platino), album d’esordio che debutta alla posizione numero 5 dei dischi più venduti. Ad autunno 2021 esce “Sui Muri” (Disco di Platino) e a febbraio “Fiori Morti” (Disco d’Oro); entrambi i brani anticipano il secondo album ufficiale “Trauma” (Disco d’Oro). L’ultima release del duo prima di due dischi solisti, usciti nel 2023, è “NFLP”, pubblicato a maggio 2022 e certificato Disco d’Oro, che vede come featuring d’eccezione Thasup. Il ritorno sulle scene di PSICOLOGI avviene nel maggio 2024 con “GAS”, singolo che anticipa il nuovo album DIY in uscita a fine novembre 2024.