Due voci d’oltremanica ben note e care al pubblico italiano, quelle della cantante inglese Sarah Jane Morris e dello scozzese (ma da tempo di casa nel Belpaese) Nick The Nightfly, alle prese con il vasto e fortunato repertorio di uno dei massimi compositori di musica pop del Novecento: Burt Bacharach. Questi gli ingredienti di base del concerto di domani alle 21:30 ad Alghero nell’ambito della quinta edizione della rassegna JazzAlguer organizzata dalla dall’associazione culturale Bayou Club-Events, in pieno svolgimento dallo scorso aprile fino al prossimo novembre.
In scaletta brani celeberrimi come “I say a little prayer”, “I’ll never fall again”, “Raindrops keep falling on my head”, “The look of love”, tra gli altri, e quello preso in prestito per il titolo della serata, “What the world needs now – Dear Mr. Bacharach”. Ad accompagnare Sarah Jane Morris e Nick The Nightfly sul palco di Lo Quarter, un organico strumentale che riunisce volti noti della scena jazzistica sarda: Massimo Carboni al sax tenore, Emanuele Dau alla tromba, Mariano Tedde al pianoforte, Salvatore Maltana al basso e Massimo Russino alla batteria.
Biglietti a €25 euro in vendita online su mailticket.it e al botteghino, aperto domani sera a partire dalle 19:30. Info e prenotazioni al 339/3441828 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
Nata a Southampton nel 1959, Sarah Jane Morris si è affermata nel corso del tempo in generi molto diversi tra loro, dal jazz al pop, dal rock al R&B, grazie alla sua voce potente, viscerale, dall’ampia estensione e dalla forte carica emotiva, che sa unire intensità e energia soul. Dopo aver partecipato, nel 1981, all’incisione del disco Into the Garden degli Eurythmics, primo passo importante nella musica pop, è stata corista per i Communards di Jimmy Somerville, con i quali ha scalato le classifiche di vendita internazionali, nel 1986, con Don’t Leave Me This Way. Da lì ha preso il via la carriera da solista della Morris, con un forte seguito nel nostro Paese e ricca di collaborazioni – con Riccardo Fogli, Riccardo Cocciante (col quale ha vinto il festival di Sanremo nel 1991), Steve Martland, Matt Bianco, Marc Ribot, Dominic Miller tra gli altri – e album a suo nome: i più recenti sono “Sweet Little Mystery”, del 2019, un omaggio a John Martyn firmato insieme al chitarrista Tony Remy, collaboratore di lungo corso della Morris, e “Let the Music Play”, del 2021, registrato con Papik, progetto del compositore, pianista e arrangiatore italiano Nerio Poggi.
Classe 1957, nella sua carriera di cantante e musicista Nick The Nightfly (al secolo Malcolm MacDonald Charlton) vanta tre album a suo nome e quattro insieme alla Monte Carlo Nights Orchestra, la big band da lui fondata, compreso “Swing with Sting”, il disco uscito l’anno scorso a giugno, registrato dal vivo al Blue Note di Milano (del quale è direttore artistico dal 2003): un tributo alla musica di Sting, come dichiara il titolo, arrangiata ed elaborata armonicamente in chiave jazzistica. Nick The Nightfly è ideatore e conduttore da oltre trent’anni di “Monte Carlo Nights”, il popolare programma musicale in onda sulle frequenze della radio italo-monegasca, nel quale ha ospitato e intervistato stelle di primo piano nel panorama musicale mondiale, come Sting, Pat Metheny, Peter Gabriel, Andreas Vollenweider, Ryuichi Sakamoto, Brian Eno, David Sylvian, Herbie Hancock, Miriam Makeba, Caetano Veloso, Wayne Shorter, Mark Knopfler e Annie Lennox, tra gli altri.