La Dinamo Banco di Sardegna Sassari ha espugnato il PalaPentassuglia di Brindisi nella terza giornata della Serie A di basket. La squadra di coach Vincenzo Esposito si è imposta con il punteggio di 90-84 sulla Happy Casa e ha colto la prima vittoria esterna stagionale.
I biancoblù sassaresi partivano subito forte. Ottimo impatto sulla gara da parte degli uomini di coach Esposito. Bamforth, Petteway e Thomas davano un primo “strattone” al match, portando i propri colori sul 21-10 quando mancavano 2’22” dalla prima sirena. La Happy Casa chiudeva il periodo in crescendo e limitando il passivo fino al 17-22 del 10’.
Dopo poco meno di 4’ di gioco, nella seconda frazione, Brindisi trovava il pareggio con un canestro di Brown, sul 24-24 e la gara si faceva più equilibrata. Due antisportivi fischiati alla Dinamo nel giro di un paio di minuti, davano ai padroni di casa un’ulteriore spinta e, a circa metà periodo, arrivava il sorpasso. Il Banco manteneva la calma in un palasport infuocato e Petteway toglieva fuori dal cilindro un paio di triple incredibili che davano respiro ai sassaresi. Anche Gentile partecipava al festival delle triple e la Dinamo riprendeva un piccolo vantaggio (40-35 a 1’34” dall’intervallo). Si andava negli spogliatoi dopo il terzo, strepitoso “ciuff” dalla lunga distanza di Petteway, in piena trance agonistica, con il Banco avanti 47-40.
Al rientro in campo erano Polonara e Cooley a mantenere, per la Dinamo, un vantaggio di sicurezza (55-46 a 6’38” dalla terza sirena), ma negli ultimi minuti della frazione si svegliava Clark. L’atleta statunitense della Happy Casa insaccava due canestri consecutivi dai 6,75 e dava ai suoi il 55-60 a 1’45” dalla fine del quarto. Polonara toglieva le castagne dal fuoco al Banco, ma un gioco da tre punti di Gaffney, a 9” dalla sirena, mandava le due squadre agli ultimi 10’ di gioco sul 64-60 sassarese.
Rush riduceva ancora di un punto le distanze (63-66), poi però la Dinamo, trascinata da Bamforth, riprendeva nuovamente il volo. A 2’48” dalla fine della gara Smith segnava il massimo vantaggio dei sardi sul 79-65 ed il match sembrava ormai chiuso. Niente di più sbagliato. Qualche ingenuità sui tiri brindisini concedeva tiri liberi e aggiuntivi pericolosi, tanto che, piano piano, i padroni di casa, aiutati da un pubblico caldissimo, arrivavano fino al -2 (84-86). San Bamforth, glaciale dalla lunetta, ed una palla persa dei pugliesi chiudevano la contesa.