Brutta sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna Sassari nella settima giornata di andata della Serie A di basket. La squadra di coach Vincenzo Esposito ha ceduto, tra le mura amiche del PalaSerradimigni, al fanalino di coda della classifica, la Oriora Pistoia, con il punteggio di 111-113.
Dinamo in sofferenza già nel primo quarto, “sorpresa” dall’incredibile precisione di Pistoia dall’arco. Gli ospiti premevano sull’acceleratore e, a 2’36” dalla prima sirena, toccavano il +9, sul 26-17. I biancoblù chiudevano poi la frazione in recupero, sul 28-30.
Il pareggio arrivava sul 33-33 dopo circa 2’ del secondo periodo e si procedeva con un botta e risposta. Squadre vicine, fino ad un piccolo strappo da parte della Dinamo che, con Smith e Polonora, firmava il 45-40 a 4’48” dall’intervallo. Pistoia, con Krubally, provava a riacchiappare i padroni di casa, che però non si facevano raggiungere e allungavano di altre due lunghezze (51-44). Si andava poi all’intervallo lungo sul 57-52 sassarese.
Al rientro in campo il Banco sembrava deciso a chiudere il match. Polonara e Petteway si caricavano la squadra sulle spalle e a poco meno di metà frazione la portavano sul massimo vantaggio, 72-59. Ma coach Ramagli e suoi non mostravano nessun cedimento né l’intenzione di mollare. Johnson diventava praticamente immarcabile (non che la difesa del Banco brillasse per intensità), infilava anche una tripla sulla sirena del 30’ e gli ultimi 10’ iniziavano sull’83-77 per la Dinamo.
Gentile apriva l’ultimo quarto con due canestri consecutivi e riportava il Banco sulla doppia cifra di vantaggio, ma Della Rosa e Johnson rispondevano subito e la gara si apprestava a tornare in equilibrio. Pistoia trovava il pareggio (92-92) con una tripla di Peak, a 5’25” dalla fine, poi la Dinamo si smarriva, mentre i toscani proseguivano sulle ali dell’entusiasmo. In un minuto, tra il settimo e l’ottavo, gli ospiti confezionavano un parziale di 10-0 che li faceva volare sul 104-96. Gelo al PalaSerradimigni. Bamforth, Smith e Cooley provavano a tenere vive le speranze dei biancoblù (103-106 a circa 1’ dalla fine), ma Johnson e compagni tenevano saldamente in mano il match. Ultimo sussulto a 4” dalla fine, con una tripla di Petteway che valeva il 109-111, ma Peak non tremava dalla lunetta.