Si è svolta ieri sera la 55esima edizione del Premio per il Candeliere d’Oro, d’Argento, di Bronzo e d’Oro speciale, «un premio della nostalgia che negli ultimi anni è diventato anche premio dell’accoglienza e dell’integrazione», come sottolineato dalla giornalista Grazia Sini, che ha condotto la serata.
Erano presenti sul palco, in piazza Santa Caterina, i componenti della giuria: il sindaco di Sassari Nicola Sanna, il prorettore vicario dell’Università di Sassari, delegato dal rettore, Massimo Carpinelli, Guido Sechi, amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Salvatore Spada, presidente dell’Intergremio Città di Sassari, Antonio Arcadu, ex Direttore dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Sassari, Patrizia Nardi, coordinatrice della rete delle Grandi Macchine a Spalla, e Norma Pelusio, Dirigente del Settore Sviluppo Locale, Cultura e Marketing Turistico del Comune di Sassari.
Il sindaco ha salutato, in apertura, le autorità invitate a partecipare all’edizione 2018 dei Candelieri. Da Bratislava l’assessore al turismo della Regione, Tomas Zajac, Sona Svorenova, consigliera della Città di Bratislava e Ivan Lechner comandante della Polizia Municipale di Bratislava.
Per la rete delle grandi macchine a spalla erano, invece, presenti Leandro Ventura, direttore dell’Istituto centrale per la Demoetnoantropologia, Claudio Bocci direttore di Federculture, Patrizia Nardi, focal point della rete italiana delle grandi macchine a spalla, Filippo Stirati, sindaco di Gubbio, Umberto Donato, consigliere comunale di Palmi, Giovanni Giugliano, Carlo Fiumicino e Luigi Iovino della comunità festante di Nola, e Domenico Bellobuono, Fabio Mariani, presidente dell’Università dei Muratori e depositario della festa di Gubbio.
Sante Maurizi, attore e regista sassarese, ha interpretato per il pubblico un brano tratto dal libro “Gente di Sassari” dell’indimenticato Ignazio Delogu.
Dopo la cerimonia di consegna e benedizione di sabato 11 agosto, ha ballato in piazza Santa Caterina il “Candeliere di san Sebastiano, realizzato nell’ambito del progetto “Tradizioni senza barriere” dell’Intergremio Città di Sassari, in collaborazione con l’amministrazione comunale e con la direzione della Casa Circondariale Giovanni Bacchiddu.
L’amministrazione comunale ha voluto commemorare due figure importanti, a livello locale, nazionale ed internazionale, recentemente scomparse. Il giornalista Andrea Sini ha ricordato Manlio Brigaglia, storico, accademico, giornalista, Candeliere d’oro speciale 2005.
L’archeologo Luca Doro ha invece ricordato Ercole Contu, studioso, archeologo, che ha dedicato parte della sua vita alle ricerche sull’altare di Monte d’Accoddi.
Candeliere di bronzo. Giunto alla quinta edizione, il premio è rivolto a coloro che pur non essendo nati a Sassari, vivono in città da più tempo e da almeno 50 anni. Il vincitore è Baingio Stefano Sanna, nato a Nulvi il 5 aprile 1926 e residente in Città dall’8 giugno 1936.
Candeliere d’argento. Destinato al sassarese che da più tempo vive fuori dall’isola e che torna in città in occasione del Ferragosto è stato assegnato a Pierluigi Desole, nato a Sassari il 26 settembre 1951 e residente prima a Chieri dal 1959 ed ora residente a Pecetto Torinese.
Candeliere d’oro. Il premio è destinato al sassarese che da più tempo vive all’estero e che arriva in città in occasione del Ferragosto. La vincitrice è la signora Silvana Carta Sedda, nata a Sassari il 23 ottobre 1941 e residente in Michigan dal 1966.
Riconoscimenti speciali. È stata donata a Editta Costa, erede di Enrico, una targa in segno di ringraziamento per aver regalato all’Archivio storico comunale il manoscritto del primo libro di enrico costa “Storia di un gatto”.
Candeliere d’oro speciale. Il premio, assegnato a chi ha dato lustro e benemerenza alla nostra città, è stato consegnato quest’anno ad Attilio Mastino, «per il suo impegno nella ricerca, strumento di dialogo tra i popoli», come si legge nelle motivazioni della giuria.
Storico, epigrafista, professore universitario, Attilio Mastino è studioso del mondo antico, specialista nello studio dell’antichità classica ed in particolare nella storia delle province romane del bacino del Mediterraneo. È autore di oltre 400 pubblicazioni, ha curato l’edizione di numerosi volumi ed è direttore responsabile di alcune riviste scientifiche e collane. Fondatore e presidente della “Società scientifica Scuola archeologica italiana di Cartagine”, ha recentemente inaugurato a Tunisi la “Biblioteca Sabatino Moscati” con oltre 6000 volumi. Dal 2009 al 2014 è stato rettore dell’Università di Sassari.