Il 14 novembre la facciata di Palazzo Ducale sarà illuminata di blu, in occasione della “Giornata mondiale del diabete”. L’Amministrazione comunale aderisce così all’iniziativa di sensibilizzazione su questa patologia. Il tema scelto dalla Federazione Internazionale nel 2021 riguarda l’accesso alle cure.
«L’Italia sotto questo punto di vista vanta una condizione “media” di tutto rispetto – spiegano i promotori -, ma accanto a situazioni di eccellenza sussistono molte realtà come quella sarda in cui l’accesso a nuovi devices, ultimi farmaci ecc. non è garantito eppure la Sardegna detiene il triste primato mondiale, insieme alla Finlandia, del numero di persone affette da Diabete».
Il 14 novembre molte piazze d’Italia e nel mondo si coloreranno; anche Sassari, grazie all’impegno dell’associazione Diabete Nord Sardegna Ets-Odv contribuirà a questa iniziativa.
Il diabete è una patologia presente in quasi tutte le famiglie, cronica, invalidante quanto invisibile; spesso non se ne parla per vergogna o paura «Come associazione riteniamo che a fare paura è quello che non si conosce. Queste iniziative, infatti, serviranno alla popolazione per conoscerci, per entrare in contatto con pazienti adulti o bambini e i loro genitori. È importante informare sui diritti e doveri dei pazienti quanto sensibilizzare alla prevenzione, alla diagnosi tempestiva ed alle relative cure» conclude l’associazione.


Il 17 novembre, invece, la facciata di Palazzo Ducale si illuminerà di viola in occasione della “Giornata mondiale della Prematurità”. L’Amministrazione comunale aderisce così all’iniziativa di sensibilizzazione sulle nascite pretermine, cioè prima della 37esima settimana.
“Agiamo adesso. Non separare i neonati prematuri dai loro genitori” è la frase che gli organizzatori hanno scelto per il 2021. Nel mondo 1 bambino su 10 nasce prematuro. In Italia, i neonati prematuri sono il 6,9 percento delle nascite, percentuale che ha visto un incremento negli ultimi due anni di emergenza sanitaria e pari all’11,2% per i nati da madri positive al Covid-19.
«È necessario, dunque, continuare ad accendere i riflettori sulla prematurità, parlare di questa che è una malattia grave, che può mettere seriamente a rischio la vita dei neonati e che rappresenta una “sfida per la neonatologia e per la società”» spiega Società Italiana di Neonatologia (SIN).
Il viola è il colore simbolo della giornata, che collegherà tutte le regioni d’Italia che aderiranno alla campagna di sensibilizzazione illuminando monumenti e ospedali, come in tantissime città di tutto il mondo.