Sassari. Prosegue il lungo e complesso iter che porterà alla nascita del nuovo centro intermodale, come previsto dall’Amministrazione Campus. Ieri la Giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per gli interventi sulla viabilità a supporto del centro stesso, presentati dal raggruppamento temporaneo di Professionisti Consorzio stabile Mythos S.c.a.r.l. che si era aggiudicato l’incarico. In base alla normativa attualmente in vigore, si dovrebbe arrivare al progetto definitivo entro la fine dell’anno. La pratica è stata gestita dal settore Infrastrutture della Mobilità, che è stata presentata alla Giunta dall’assessore Carlo Sardara e che tutto l’insieme si avvale del coordinamento del direttore generale Claudio Castagna.
Il progetto prevede la realizzazione di cinque rotatorie e di un sottopasso pedonale tra santa Maria e Predda Niedda. Il tutto per un importo di 7.800.000 euro. Tutte opere che porteranno a un miglioramento della viabilità, con un aumento della sicurezza per automobilisti e pedoni. Le rotatorie porteranno all’eliminazione di tutti gli attuali semafori che interessano il tratto dell’ingresso alla città dalla strada di Alghero, quindi per chi arriva dall’aeroporto, dall’Argentiera e da tutta quella zona, con un notevole snellimento della viabilità per i mezzi privati oltre che pubblici urbani ed extraurbani.
Sono previste due rotatorie a Porta Utzeri: la prima e più grande sarà nella parte superiore dell’area, dopo il tracciato della metrotranvia. Una seconda rotatoria consentirà di dividere il traffico verso via dei Gremi e alleggerirà il flusso delle altre intersezioni. Il cantiere sarà anche l’occasione per il ripristino delle parti di basolato che nel tempo sono state rimosse o coperte con bitume. Sarà inoltre rifatto l’ampio marciapiede in pietrini, lungo la chiesa di santa Maria in lastre di granito.
La rotatoria Santa Maria in Betlem faciliterà le manovre anche dei mezzi articolati. Anche per questo intervento è prevista la riqualificazione dell’originale pavimentazione in basolato e le isole spartitraffico saranno in granito. Tutto il tratto tra Porta Utzeri e la nuova rotatoria sarà in basolato. Ci sarà inoltre una rotatoria fronte “Dopo Lavoro Terroviario” che sostituirà l’attuale incrocio regolato con semaforo. Il traffico sarà più scorrevole e il riordino della viabilità, con l’accorpamento delle corsie in uscita oggi presenti, libererà spazio e renderà la mobilità più sicura. Anche in questo caso la rotatoria sarà anche in funzione dei mezzi pesanti, che rappresentano una buona percentuale del traffico di questa zona.
L’attuale incrocio a raso di via San Paolo sarà sostituito con isole spartitraffico e con una ulteriore rotatoria, studiata per far defluire con facilità il traffico anche dei mezzi articolati e pesanti.
In sostanza, la rotatoria di porta Utzeri libera l’incrocio di grande impatto tra via delle Conce, viale Regina Margherita e via Coppino mentre una ulteriore rotatoria in prossimità di questa, consentirà di mettere in sicurezza l’affluenza da e per via dei Gremi in entrambi i sensi di marcia. La rotatoria di santa Maria, la più interessata dal traffico sia di auto sia di mezzi pesanti, eliminerà l’attuale tappo del semaforo, all’incrocio, spesso sede di incidenti stradali, tra via padre Zirano, via Predda Niedda e via XXV Aprile e piazza Santa Maria.
Come detto, verrà anche costruito un sottopasso a Santa Maria: sarà un’opera che garantirà la sicurezza sia dei pedoni, che avranno uno spazio che consentirà loro di non respirare lo smog delle auto, sia della viabilità perché saranno ampliate le carreggiate dell’attuale sottopasso, che includeranno anche la zona oggi destinata ai marciapiedi. Il sottopasso è stato espressamente richiesto dall’Amministrazione comunale proprio in funzione di un aumento della sicurezza per pedoni e automobilisti.
«Abbiamo posto oggi un nuovo pilastro di quello che ho definito il piano Marshall per il rilancio del centro storico, insieme al progetto Pinqua – commenta il sindaco Nanni Campus -. Quest’ultimo, lo ricordo, prevede la riqualificazione della parte bassa del centro storico, da Porta sant’Antonio, compreso il recupero a fini abitativi dell’ex hotel Turritania in stato di abbandono da decenni il cui relativo intervento è già in esecuzione e di alcune palazzine comunali, fino alle aree pubbliche nella zona di San Donato e delle Monache Cappuccine. A ciò si aggiunge la realizzazione già in atto di un nuovo mercato civico e degli interventi finanziati e programmati per via Torre Tonda e per il quartiere di san Donato».