In questo periodo di pandemia che tiene costantemente con il fiato sospeso il mondo intero, sia per motivi sanitari che per la drammatica situazione dell’occupazione in continuo peggioramento, si sta rivoltando il ruolo di alcuni dei cosiddetti “lavori umili”: uno su tutti è quello degli addetti alla sanificazione e pulizie di strutture non per forza di carattere sanitario, come i parcheggi multipiano e ogni altro locale aperto al pubblico.
Per limitare i danni dell’emorragia del mercato del lavoro è arrivata l’approvazione del progetto “Sinis LavoRas” da parte della Regione Sardegna, che rientra nel piano di attuazione della misura pubblica rubricata “Cantieri di nuova attivazione – annualità 2019” nell’ambito del Programma Plurifondo LavoRas. Un tassello delle politiche di gestione della cosa pubblica che va verso gli investimenti, sia per la realizzazione di opere materiali che la relativa acquisizione delle necessarie risorse umane, che rappresentano il perno su cui basare il rilancio economico.
L’approvazione di questo progetto vede l’attribuzione di 152.566 euro al Comune di Cabras, piccola realtà del territorio oristanese, che potrà procedere ad effettuare otto assunzioni: persone da destinare all’impiego nella rinaturalizzazione delle discariche abusive. Un ambito di intervento, quello legato all’ecosistema e alla messa in ordine dei territori, che diviene sempre più centrale ogni giorno che passa per la crescente attenzione al green e alle sue potenzialità di generazione di posti di lavoro molto superiore ad altri settori tradizionali.
Mario Sanna per utileincasa.it commenta così: “Districarsi fra saldatrici, smerigliatrici, idropulitrici è tutt’altro che scontato e fornisce un’occasione per acquisire competenze spendibili sul mercato. Motivo per il quale i lavoratori sono tenuti alla formazione continua con corsi per la gestione del materiale esplodente in cantiere, per l’uso di attrezzi per la potatura anche sospesi ad una fune, uso della saltatrice con diversi materiali e così via”.
Nel settore dello smaltimento e riciclo dei rifiuti di certo il lavoro non mancherà su ogni fronte, con i dati che si riferiscono allo smaltimento illegale di elettrodomestici e più in generale apparecchi contenenti parti elettroniche (quelle che vengono chiamati Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche – RAAE) che anche per l’ultimo anno trascorso ci raccontano di 6 elettrodomestici su 10 smaltiti fuori dal circuito ufficiale.
Il finanziamento regionale porta senza dubbio una boccata di ossigeno alle casse di Cabras, che può aumentare l’organico di 8 unità dando un impiego a persone in difficoltà. Infatti, il regolamento per la presentazione delle candidature previsto fra poco mantiene al centro dell’attenzione dei criteri di selezione la durata della disoccupazione e il reddito prodotto dall’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente, che si invita ad aggiornare prima del deposito della candidatura).
Le selezioni verranno gestite dall’Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro), soggetto che cura anche la predisposizione di ogni aspetto tecnico della selezione. A differenza dello scorso anno la modulistica potrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica, pertanto il Comune ha stabilito il coinvolgimento del servizio di Informa comunità per agevolare le procedure di compilazione.