Anche Nuoro ha uno sportello del Centro contro le discriminazioni LGBTQ+. Lo sportello aprirà due volte al mese, il venerdì pomeriggio, nei locali del centro polifunzionale Arcobaleno di via Brigata Sassari. Le prime aperture sono previste per le giornate del 14 e 21 luglio, dalle ore 15:30 alle ore 18:30. Successivamente sarà diffuso il calendario con le ulteriori date.
Per fissare un appuntamento si può chiamare il numero 079.219024 nelle giornate di martedì e mercoledì dalle ore 16 alle ore 19 oppure si può inviare un messaggio WhatsApp allo stesso numero o una mail all’indirizzo [email protected].
L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto AAA-MOS Ascolto, Accoglienza Assistenza LGBTQ+, finanziato dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar), che vede capofila il Movimento Omosessuale Sardo (MOS) e tra i partner il Comune di Nuoro. A occuparsi dell’accoglienza e a offrire supporto saranno una psicologa messa a disposizione dal MOS e un operatore del Comune.
Nel 2021 il dipartimento per le Pari Opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso un bando dell’Unar, ha selezionato 37 progetti per la costituzione di centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere: quello proposto dal MOS si è classificato undicesimo nella graduatoria nazionale, ottenendo il finanziamento massimo di 100 mila euro.
Il 25 febbraio 2022 il progetto AAA-MOS ha ufficialmente preso il via e con esso si è avviata la costituzione di una rete territoriale contro le discriminazioni nel territorio del centro nord Sardegna.
«Con l’apertura in città dello sportello del centro contro le discriminazioni – commenta l’assessora alle Politiche sociali Fausta Moroni -, il Comune si conferma in prima linea nella difesa dei diritti delle persone. Purtroppo, sono numerose le persone che subiscono trattamenti discriminatori o esperienze di violenza fondata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere, o che per le stesse ragioni possono vivere condizioni di vulnerabilità, anche in ragione del contesto sociale e familiare di riferimento. Talvolta subiscono l’allontanamento dai nuclei familiari di appartenenza con conseguente difficoltà a trovare un alloggio in cui vivere e un lavoro con il quale sostenersi. Il MOS nei suoi 30 anni di ininterrotta attività si è sempre occupato del problema, attivando molteplici servizi. Quello che mancava era una rete territoriale stabile di supporto che mettesse insieme partner istituzionali e realtà del Terzo settore».
Il Centro contro le discriminazioni è oggi, grazie al finanziamento UNAR, un presidio multidisciplinare e multiprofessionale attraverso il quale possono essere vagliate e prese in carico tutte le richieste di aiuto e di intervento che provengono dalla popolazione LGBTQ+ del territorio. Sono stati potenziati i servizi di accoglienza e assistenza e ne sono nati di nuovi. Si è sviluppata una rete di relazioni e sinergie con gli enti pubblici e i servizi sanitari del territorio e di collaborazione con agenzie di formazione, associazioni e cooperative.
Numerosi i partner istituzionali e le realtà del Terzo Settore che compongono la rete territoriale del progetto AAA-MOS: i Comuni di Alghero, Ittiri, Nuoro, Ozieri, Ploaghe, Porto Torres, Sassari; il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze della ASL di Sassari; il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’Università degli Studi di Cagliari; la Clinica delle Malattie Infettive della AOU di Sassari; l’Ordine delle psicologhe e degli psicologi della Sardegna; l’ANAP; la CGIL Sarda; il Consorzio La Sorgente; la Soc. coop. di utilità sociale Bfree; la Soc. Coop. Porta Aperta (Progetto antiviolenza Aurora); le associazioni Acos Associazione anti-tratta, AGedO Cagliari, Alisso, Famiglie Arcobaleno, noiDonne 2005, Voce Amica, UDU Unione Studenti Universitari e Ulisse Onlus.