Quartu Sant’Elena. Dal pomeriggio di oggi, venerdì 20 settembre, ha preso il via la sperimentazione semaforica nell’incrocio tra piazza Santa Maria e viale Colombo, sede di qualche disagio tra gli automobilisti in arrivo da via Garibaldi, per i quali l’immissione nella “via del Mare”, in particolare nelle ore di punta, richiede tempi spropositati.
L’obiettivo precipuo è ovviamente consentire un deflusso più rapido delle auto dalla piazza Santa Maria. Il ciclo semaforico dell’incrocio lavora normalmente a due fasi, la sperimentazione non prevede l’aumento a tre per non rischiare di causare ripercussioni negative sul traffico dell’asse viario principale, ovvero viale Colombo, nel quale i vari semafori lavorano tutti sulle due fasi.
È stata quindi aumentata la durata del verde per i veicoli in uscita da via Garibaldi, con brevi ritocchi sulla tempistica delle altre fasi, con variazioni anche in base agli orari della giornata, che implicano un diverso carico veicolare nelle arterie interessate. Il periodo di sperimentazione consentirà di analizzare le ripercussioni: qualora il ciclo impostato non dovesse garantire i benefici sperati si attueranno ulteriori modifiche.
“Oggi avviamo la sperimentazione al fine di ottimizzare i verdi senza aumentare il numero delle fasi, diminuendo l’interferenza tra il flusso pedonale e quello automobilistico – spiega l’Assessora alla Mobilità Elisabetta Atzori -. Aumentiamo quindi la durata del verde per le auto in uscita da via Garibaldi e vediamo come funziona il nuovo ciclo. Fermare in questo modo gli ingorghi di piazza Santa Maria sarebbe ottimale, perché eviterebbe di apportare modifiche più impattanti, che potrebbero comportare il congestionamento di viale Colombo, ipotesi assolutamente da evitare”.