Alghero. L’antico Forte della Maddalena con la Torre Garibaldi saranno presto oggetto di importanti lavori di restauro e riqualificazione. Previsto il consolidamento delle storiche mura perimetrali, la ridefinizione delle pavimentazioni e la messa in sicurezza complessiva di una delle zone più affascinanti del centro storico algherese. Ma l’obiettivo è quello di rendere finalmente fruibile il vecchio sistema murario cittadino, con la possibilità di passeggiarci sopra, come già avviene in altre città europee.
Aggiudicato il primo lotto di lavori per un totale di 879mila euro, che saranno eseguiti in stretto rapporto con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro. “Sarà restituito alla città un luogo simbolo, dal forte valore identitario, per troppo tempo inagibile” ha sottolineato il sindaco Mario Conoci, che all’atto dell’insediamento dell’amministrazione ha immediatamente inserito il progetto tra le priorità da realizzare. “Abbiamo trovato un luogo chiuso e in totale stato di abbandono, grazie ai lavori programmati sarà adeguatamente valorizzato a fini turistici e tornerà presto ad essere fruibile ed ammirato per la sua bellezza” precisa Conoci che esprime grande apprezzamento per il lavoro portato avanti dall’assessore Antonello Peru, dal dirigente Gianni Balzano e dal responsabile unico del procedimento Alessandro Azara.
L’intervento sul Forte della Maddalena è soltanto uno dei progetti candidati dall’amministrazione a valere sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il recupero della città storica, per i quali ha lavorato con determinazione l’assessorato alle Opere pubbliche in sinergia con i competenti servizi di settore. Una dotazione finanziaria di circa 4 milioni di euro che prevede anche la riqualificazione dell’ex Caserma di via Simon con la messa in sicurezza di tutte le coperture, il consolidamento strutturale e l’adeguamento funzionale dell’immobile. “Sono i frutti di un’importante lavoro di progettazione che ci ha permesso di reperire i fondi necessari per intervenire con decisione sul patrimonio pubblico, con un occhio attento alla completa valorizzazione in chiave turistica e sociale dei beni storici di cui la città può far vanto” conclude l’assessore Peru.