Vivere a lungo è uno dei desideri che l’uomo si porta dentro dall’alba dei tempi. In diverse culture e credenze popolari, il desiderio di una lunga vita, sfocia nel concetto di immortalità come, ad esempio, nella variegata cultura orientale. Infatti, descrivere uomini che diventano immortali, è una caratteristica molto presente nell’arte cinese. Nell’antica Grecia o in India, invece, l’immortalità è l’effetto di particolari cibi o bevande che l’uomo comune, da sempre, brama di possedere. Il Santo Graal, la fonte della giovinezza o la pietra filosofale (al centro di cacce al tesoro leggendarie) fanno parte dell’immaginario collettivo, dal momento che sono tutti oggetti mitologici in grado di donare la vita eterna. La stessa religione cristiana, almeno nell’Antico Testamento, definisce la vita eterna, in ambito spirituale, come condizione derivante dal proprio personale rapporto con Dio. Con questi pochi esempi si capisce subito, quindi, come il desiderio di una vita longeva è insito nell’animo dell’uomo che, da sempre, coltiva ardentemente questo sogno.
Da alcuni studi scientifici, analizzando le varie aree del pianeta, gli scienziati hanno individuato ben cinque zone sparse nel mondo, denominate zone blu, caratterizzate dalla presenza di un’alta percentuale di longevi. Queste zone sono: California, Costarica, Giappone, Grecia e Sardegna. Avete letto bene. La nostra isola delle meraviglie, oltre a godere di innumerevoli bellezze, può dire di avere il maggior tasso di centenari accertati al mondo. Le zone con una popolazione particolarmente longeva, sono l’Ogliastra e la Barbagia. Qui si registra una delle più alte concentrazioni di longevi del pianeta. A questo punto, gli scienziati, si sono impegnati per scoprire come poter raggiungere e superare la soglia dei cent’anni di età.
Da questi studi, emerge che una vita dinamica e non sedentaria, ricca di legumi, cereali, verdura, frutta, un moderato consumo di carni rosse e di alcolici, gioca un ruolo fondamentale. L’ideale sarebbe consumare prodotti biologici, magari provenienti dal proprio orto personale. Questi standard sono sicuramente soddisfatti in zone come l’Ogliastra e la Barbagia dove l’alimentazione si basa su cibi autoprodotti, che sono sicuramente più sani, rispetto a quelli reperibili sugli scaffali della grande distribuzione. A suffragio di questa teoria, troviamo il progetto AKeA (acronimo dell’augurio tradizionale in lingua sarda a kent’annos) di Luca Deiana, ricercatore presso l’Università degli Studi di Sassari. La sua ricerca, presentata all’Expo 2015 di Milano e conosciuta a livello internazionale, dal 1997 studia il fenomeno della longevità sul territorio sardo, mettendo in relazione il fattore genetico, la dieta sarda ed il fattore ambientale.
Tra i numerosissimi centenari di Sardegna, un chiaro esempio di longevità, ci è dato dall’ormai famosa famiglia Melis di Perdasdefogu, annoverata nell’autorevole Guinnes World Records dal 2012 e che, recentemente, è stata protagonista della nota trasmissione di Rai Uno “La vita in diretta”. I Melis sono diventati famosi per essere la famiglia più longeva del mondo nonostante, di recente, siano scomparsi due dei membri più anziani: zia Consola, venuta a mancare alla soglia dei 108 anni, e zia Maria, defunta poco dopo, all’età di 99 anni. Zia Claudina, di 103 anni, ha fatto da padrona di casa durante la trasmissione e ha raccontato la sua personale ricetta della longevità: un’alimentazione sana, ricca di alimenti di propria produzione, tanta attività fisica, una vita priva di stress ed una fede forte. In particolare, il minestrone di verdure, piatto assai semplice e comune sulle tavole di una volta, viene identificato come un vero e proprio elisir. Zia Claudina rivela gli ingredienti di questo piatto: patate, fagioli, cavoli, zucche, carote, bietole (tutto rigorosamente proveniente dal proprio orto) e acqua di sorgente. Questo piatto ha suscitato così tanta curiosità che, in passato, è finito addirittura sulle pagine del New York Times che lo ha definito il minestrone della longevità, inoltre, la rete NBC, gli ha dedicato una video ricetta che spiega come preparare il minestrone dei centenari.
Scienziati e centenari, quindi, concordano su quale sia il segreto per godere di una vita lunga e sana. Per riuscire ad emulare la famiglia di Perdasdefogu e godere del dono della longevità basta, dunque, riappropriarsi di quello stile di vita sobrio e semplice che caratterizzava la vita di una volta.