È uscito il nuovo S&H Magazine! Le Caratzas di Ottana sono le protagoniste della cover story di gennaio

Chi è stato anche solo un giorno nella vita in Sardegna sa quanto l’isola sia indissolubilmente legata alle sue tradizioni. Un ruolo fondamentale per la loro conservazione è svolto dalle piccole e preziose botteghe di artigianato sardo presenti soprattutto nelle zone interne e nei centri storici dell’Isola. È il caso di Ottana, piccolo comune della provincia di Nuoro dedito prevalentemente all’agricoltura e famoso per il suo Carnevale.

Di origini antichissime, il Carnevale di Ottana è legato ai valori tipici del mondo agricolo e pastorale, incarnati attraverso le tipiche maschere tradizionali locali, che colpiscono per fattezze e fascino e che sono cariche di significati. Le maschere tipiche del carnevale tradizionale, le caratzas, sono tre: i “boes” (i buoi), i “merdùles” (i pastori, i padroni dei buoi), e la “filonzana” (la filatrice).

Dietro la preparazione delle centinaia di maschere tradizionali che animano il Carnevale, non ci sono fabbriche o produzioni in serie, ma il lavoro di numerosi artigiani che impiegano settimane di fatiche per produrle. A Ottana è famosa la bottega di Franco Maritato, artigiano che produce proprio le caratzas, attraverso la lavorazione a mano del legno di ontano.

Gavino Ganau

È fuor di dubbio che in Sardegna regni un intenso fermento culturale e artistico, specie per quanto riguarda l’arte pittorica contemporanea. Tra i suoi esponenti spicca Gavino Ganau, tempiese di origine ma residente a Sassari.

Il suo interesse per l’arte visiva nasce quando è studente della facoltà di Agraria; quasi per gioco inizia a dipingere e a studiare con sistematicità la storia dell’arte, in un percorso totalmente autodidatta e improntato alla sperimentazione.

Attesa, acrilico su tela, 50×40 cm (2018)

Ananda

A metà tra il resoconto di viaggio e la fiaba, un documentario dai tratti delicati accompagna il pubblico dalle coste dell’Oceano Indiano fino alle pendici dell’Himalaya.

Questo il primo lungometraggio di Stefano Deffenu, attore e regista sassarese – noto per la sua indimenticabile interpretazione di Angelino nel film “Perfidia” (2014) di Bonifacio Angius – che senza seduzione ci incuriosisce e trascina alla ricerca dei leggendari Ananda, tribù di bambini che senza la presenza degli adulti sembra abbia trovato la chiave per vivere in armonia.

ed inoltre

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