Nuovi trend di mercato richiedono carni di qualità certificate, preparazioni semplici, veloci e tempi di cottura non troppo lunghi. Occorre stare al passo con i tempi se si vuol essere competitivi. A tale scopo in Sardegna è nato il progetto di ricerca “Probovis. Nuovi prodotti e nuove opportunità per le carni made in Sardinia”, frutto della cooperazione tra l’azienda di trasformazione carni Forma Srl, l’azienda agricola Agropower Srl e il Dipartimento di Agraria (sezione di Scienze Zootecniche) dell’Università di Sassari, sotto il coordinamento della professoressa Anna Nudda in qualità di responsabile tecnico scientifico.
L’intento è quello di caratterizzare e valorizzare, attraverso processi e tecnologie innovative, le carni ottenute dalle razze bovine e ovine autoctone e dai loro incroci industriali con razze appositamente selezionate.
I risultati dello studio saranno presentati venerdì 11 novembre, alle 9, nell’Aula Magna Barbieri del Dipartimento di Agraria a Sassari, in viale Italia 39/a, durante il convegno “Produzione di carne bovina e ovina – Valorizzazione e innovazione in Sardegna”. La ricerca ha toccato diversi campi, che vanno dalle tecniche d’allevamento e benessere animale alla macellazione, dalla trasformazione ai test di valutazione del prodotto e all’analisi di mercato.
A porgere i saluti istituzionali saranno il Magnifico rettore Gavino Mariotti e il direttore del Dipartimento di Agraria, Pierpaolo Roggero, ai quali farà seguito l’introduzione del docente di Zootecnia Giuseppe Pulina, presidente di Carni sostenibili. A illustrare il piano di ricerca sarà la responsabile scientifica del progetto, Anna Nudda, docente di Zootecnica e titolare della cattedra di Qualità delle produzioni di origine animale.
I risultati della sperimentazione in allevamento e gli effetti sulla qualità, per quanto riguarda la carne ovina saranno evidenziati da Mondina Lunesu, ricercatrice di Zootecnica e, per quanto riguarda le carni bovine, da Maria Rita Mellino, borsista in Scienze Zootecniche.
A esporre i dati emersi dalla sperimentazione nell’innovazione di processo e di prodotto saranno le agronome Enrica Cuccui e Giovanna Buffa assieme allo chef Leonardo Marongiu.
Antonio Lorenzoni della LM Consulting Srl illustrerà i risultati dei focus group e dell’analisi di mercato, e Francesco Forma della Forma Srl parlerà dell’importanza della ricerca e dell’innovazione per competere nel mercato. Seguirà il dibattito e quindi la chiusura dei lavori a cura di Giuseppe Pulina.
L’iniziativa è stata finanziata dalla Regione Sardegna con risorse Psr 2014/2020, sottomisura 16.2, che mirano a potenziare la cooperazione e l’integrazione tra imprese e mondo scientifico attraverso progetti pilota, interventi per lo sviluppo di nuovi prodotti, tecnologie e modalità gestionali delle aziende delle filiere agroalimentari, ai fini di un loro effettivo posizionamento competitivo.
Da un lato è stata verificata la realizzabilità dei processi e delle tecnologie innovative, tra le quali spiccano l’intenerimento delle carni mediante frollatura e la realizzazione di prodotti con maggiore facilità d’uso, quali ad esempio i precotti e i preparati di carne; dall’altro lato è stato analizzato lo specifico gradimento dei singoli prodotti da parte dei mercati.