Chi non si è mai costruito una fionda, da bambino, magari usando proprio una forcella in legno ricavata dalla biforcazione di un ramo?
Borutta continua il suo percorso alla riscoperta delle tradizioni antiche, tanto caro al Meilogu, e grazie al Comitato San Pietro di Sorres propone una giornata all’insegna dell’antica arte del tiro: con la fionda e con la carabina.
Sabato 28 maggio nel piazzale del Centro Polifunzionale di Borutta, adeguatamente suddiviso, ci si potrà iscrivere per la gara di tiro con la carabina dalle 10 alle 18:30 e partecipare alla classifica generale con dieci premi. Spazio anche alla gara ladies che premierà, però, solo le prime tre donne per la precisione dei loro tiri.
La novità di quest’anno è però la fionda che il Comitato ha voluto inserire in concorso per tramandare ai giovani una parte dei giochi dell’infanzia dei loro nonni.
Saranno esposte una coppia di fionde antiche in legno, realizzate a mano a testimonianza dell’antica arte artigianale che lavorava di precisione e attesa. I maestri del Comitato racconteranno quanto amore e conoscenza della natura c’era nel costruire la fionda. Ogni pezzo di legno veniva individuato tra tanti e spesso per trovare quello perfetto passavano ore. I legni individuati venivano lasciati stagionare e preparati per valutarne elasticità, robustezza e precisione. Solo con tutta questa dedizione si poteva avere un attrezzo altamente specialistico ma ecologico. Sarà la dedizione e l’ecologia che verrà raccontata durante la giornata a Borutta.
Gli spazi del Centro Polifunzionale accoglieranno anche i collezionisti di fionde, gli stand dello street food e le ciliegie di Bonnanaro.