A cavallo tra fine luglio e l’inizio di agosto prenderà vita la tournée estiva della compagnia Teatro Laboratorio Alkestis, con lo spettacolo di Teatro Kabarett “La crociata dei senza fede – Elogio dell’intolleranza”, produzione originale della storica realtà teatrale cagliaritana e della compagnia d’arte Circo Calumèt, con Andrea Meloni e Sabrina Mascia, scritto e diretto da Andrea Meloni.
La tournée toccherà tre centri della Sardegna dal pregnante valore culturale e di grande attrattiva turistica.
La prima tappa, venerdì 29 luglio, sarà a Tonara, presso il suo Teatro Comunale, in collaborazione con la Proloco Tonara e il patrocinio del Comune di Tonara. Tonara ha dato i natali al poeta Peppino Mereu, di cui quest’anno si celebra il 150° anniversario dalla nascita.
Domenica 31 luglio sarà la volta di Barumini. Per questa data lo spettacolo, patrocinato anch’esso dal Comune di Barumini, sarà ospitato nella piazza San Francesco. Come seguendo le tracce di chi ha reso grande la Sardegna nel mondo, ci troveremo in questa seconda tappa nel paese che ha visto nascere e compiersi il lavoro dello studioso e archeologo Giovanni Lilliu, che ha restituito alla sua Barumini e alla Sardegna intera uno dei suoi monumenti più preziosi, “Su Nuraxi”, la reggia nuragica di Barumini.
La tournée si concluderà lunedì 1° agosto a Carloforte nello spazio dello storico Teatro Mutua Carloforte. Come le altre tappe, centro di incredibili bellezze naturali e storiche, ricchissimo di proposte culturali, oltre che simbolo della capacità della Sardegna di unire in un unicum armonioso le più diverse radici culturali.
È in queste meravigliose cornici che il Teatro Alkestis proporrà al suo pubblico “La crociata dei senza fede – Elogio dell’intolleranza”, un raro esempio di Teatro Kabarett scritto e prodotto in Italia.
Il Teatro Kabarett è un genere nato in Germania negli anni ’20 del 1900, nel periodo della Repubblica di Weimar; si distingue nettamente dal cabaret più comunemente noto, per la sua satira graffiante che sfida il pubblico, portandolo dalla risata a scena aperta alla riflessione più dolorosa e disvelante, una “piccola musa comica” attenta e riflessiva, alla quale si sono interessati e dedicati autori dello spessore di Bertolt Brecht, Karl Kraus e Kurt Tucholsky.
L’immagine di una nuova crociata, non ideologica, né confessionale, che semina l’odio e che sventola il vessillo dell’intolleranza, è la suggestione da cui scaturisce la scrittura e la messa in scena de La Crociata dei senza fede. A muovere i passi di questa “marcia” dell’idiosincrasia, sono un uomo e una donna, portati in scena da Andrea Meloni e Sabrina Mascia, due proseliti girovaghi, intolleranti radicalizzati. Sono una sorta di remake della coppia umana originaria, degli Adamo ed Eva in salsa western, abiuranti, fustigatori e cinici.
Il bersaglio della loro personale crociata è il mondo occidentale contemporaneo, che la falce del fastidio assoluto colpisce trasversalmente. Nel nome dell’intolleranza non risparmiano niente e nessuno. I testi di scena, scritti da Andrea Meloni, premiato autore di testi satirici, comprendono monologhi, dialoghi e canzoni legati a temi universali e di attualità.
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