Dal 25 al 27 ottobre 2024, Settimo San Pietro sarà nuovamente protagonista con la 13ª edizione del Festival della Malvasia, un evento che affonda le sue radici nella tradizione agricola del sud Sardegna. Promosso dal Comune di Settimo e sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla PI BB CC, l’evento è organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, con l’obiettivo di celebrare uno dei vini più pregiati del territorio.
La manifestazione, che coinvolge numerose associazioni locali, animerà il centro storico di Settimo San Pietro con un programma ricco di degustazioni, esibizioni culturali e spettacoli, il tutto nello scenario affascinante delle antiche case campidanesi e dei tradizionali magasinusu. Un appuntamento atteso sia dagli abitanti che dai visitatori, che ogni anno affollano le strade del paese per scoprire i sapori e le tradizioni legate a questo straordinario prodotto.
La Malvasia di Settimo San Pietro ha una storia millenaria, risalente all’epoca bizantina, e rappresenta uno dei simboli più importanti del sud Sardegna. Coltivata sui fertili terreni collinari del Parteolla, questa varietà si distingue per il suo colore giallo dorato, il profumo intenso di mandorla tostata e il sapore asciutto e vellutato. La produzione, seppur limitata, è altamente raffinata e viene apprezzata per la sua capacità di invecchiare, sviluppando un carattere complesso e profumi avvolgenti.
Durante i tre giorni del festival, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare le antiche case campidanesi e i magasinusu, simboli dell’architettura contadina sarda, che apriranno le loro porte per offrire un’esperienza autentica. Tra questi spiccano la storica Casa Dessy, la Casa Pilleri/Corgiolu, Casa Baldussi, la suggestiva Casa eredi Pietro Dessi e il Magasinu di Giorgio Deiana. Completano l’elenco dei punti di ristoro e incontro che saranno allestiti in occasione della tre giorni della Malvasia i locali della Ex Ludoteca in Piazza Rodari e la centrale Pratz’ ‘e Bacheria, Piazza Mercato.
“I magasinusu sono elementi centrali della nostra storia”, afferma il sindaco Gian Luigi Puddu. “Purtroppo, molti di questi spazi stanno scomparendo e sarebbe necessario un intervento pubblico per restaurarli e riportarli alla loro funzione originaria. Il festival rappresenta anche un momento di riflessione su come il nostro territorio possa svilupparsi, valorizzando le sue peculiarità culturali e agricole.”
Il programma della 13ª edizione del Festival della Malvasia
Il festival prenderà il via venerdì 25 ottobre con un’anteprima presso Casa Dessy, dove alle ore 17:00 è prevista la cerimonia di inaugurazione. Il momento clou della giornata sarà il concorso “Malvasia d’eccellenza”, che vedrà la partecipazione di sommelier e critici enogastronomici chiamati a giudicare le migliori etichette. La giornata si concluderà con lo show cooking “Sorsi e Sapori: La Malvasia in Cucina”, guidato dalla chef Alessandra Nioi.
Sabato 26 ottobre, il festival entrerà nel vivo alle 16:00 con l’apertura delle case storiche e del “Mercato dei sapori e delle tradizioni locali”, dove sarà possibile degustare prodotti tipici e scoprire manufatti artigianali. Un momento culturale importante sarà l’incontro “Sorseggiando la Natura”, a cura dell’Associazione Jenna Arcana, con una degustazione guidata da Dario Deiana della Cantina Ferruccio Deiana.
La domenica 27 ottobre si aprirà alle 9:30 con una visita ai vigneti della Malvasia, seguita dal suggestivo “Palio delle Botti”, una corsa spettacolare che vedrà i partecipanti spingere botti di legno, simbolo delle radici vitivinicole di Settimo San Pietro. La giornata sarà arricchita da momenti di convivialità e tradizione, con il pranzo tipico nei magasinusu e la visita al Museo Etnografico Casa Ligas-Uda.
Il successo del Festival della Malvasia è anche il risultato del grande impegno delle associazioni locali, che lavorano fianco a fianco per organizzare e promuovere l’evento. Tra queste, la Pro Loco di Settimo San Pietro, l’associazione Parco Is Cantadoris, il Gruppo Folk Nuraghe, l’Associazione Santa Lucia, l’Associazione San Giovanni Battista, l’associazione archeoculturale Jenna Arcana e la cooperativa Art. 1, tutte attivamente coinvolte nella programmazione delle attività culturali e nella valorizzazione del territorio.