Il presentatore, il “papà” della tv, ma anche l’uomo riservato e introverso nella vita privata. Arriva su Rai 1 la miniserie in due puntate su Mike Bongiorno, “Mike”. Andrà in onda in prima serata lunedì 21 e martedì 22 ottobre.
A vestire i panni del celebre conduttore scomparso nel 2019 sono due attori: Claudio Gioè lo interpreta nella maturità e stupisce per la somiglianza, Mike giovane è Elia Nuzzolo, il Max Pezzali della nuova serie di Sky Original.
I due racconteranno il volto più intimo e segreto di Mike, in gran parte nascosto dal successo del conduttore, sempre a suo agio fra la gente e di fronte alle telecamere. Nella storia di Bongiorno non mancano, infatti, l’esperienza della guerra (il secondo conflitto mondiale), dei campi di concentramento e della prigionia. Inoltre, la miniserie celebra i 100 anni della nascita di Mike, nato a New York nel 1924. Un traguardo che avrebbe raggiunto lo scorso 26 maggio.
Un viaggio che parte dall’America, ma che ha come destinazione l’Italia. Mike tornò bambino nella terra dei suoi nonni, ma a Torino e non in Sicilia, a Campofelice di Fitalia, da dove era emigrata la famiglia. Dopo la guerra, Mike praticò a lungo il giornalismo: fu il primo ad intervistare il presidente degli Stati Uniti Eisenhower.
Poi arrivò la radio e infine la tv. Il 3 gennaio 1954 inaugura le trasmissioni della neonata Rai con “Arrivi e partenze”. Fu solo l’inizio. L’anno dopo il primo grande successo arrivò con “Lascia o raddoppia?”. Indimenticabile, poi, “Rischiatutto” che ha guidato dal 1970 al 1974. Risale alla fine degli Anni 70 il passaggio a TeleMilano, quella che sarebbe diventata Canale 5. Il resto, come si dice, è storia. Un’altra pagina importante della televisione nostrana è stata “La ruota della fortuna”, oggi riportata sul piccolo schermo da Gerry Scotti. Quest’ultimo definito proprio da Mike, durante una puntata di “Striscia La Notizia”, il suo erede.
Nella miniserie c’è spazio anche per la storia con la donna della sua vita: Daniela. E con lei la costruzione di una famiglia che non l’ha mai abbandonato, neanche dopo la morte quando nel 2021 venne trafugato il corpo. Mike è stato cremato per proteggerlo da situazioni simili.
Fonte Agenzia DIRE.it