Il Festival “Etnia e Teatralità” torna a Sassari per la sua 34esima edizione, promettendo un ricco programma di spettacoli che si estenderanno dal 20 ottobre 2024 al 29 marzo 2025. Organizzato dalla Compagnia Teatro Sassari, con il contributo della Regione Sardegna, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna, il festival è divenuto un appuntamento imperdibile nel panorama culturale sassarese. L’obiettivo della rassegna è quello di offrire una finestra sulle produzioni teatrali sarde e nazionali, con particolare attenzione ai temi etnici e identitari, utilizzando un linguaggio teatrale multi-codice.
La nuova edizione si articola in dieci appuntamenti, ospitando compagnie teatrali di rilievo sia sarde che nazionali. Accanto alla Compagnia Teatro Sassari, che presenta due nuove produzioni, si esibiranno tre compagnie sarde – Figli d’arte Medas, Il Crogiuolo, Sardegna Teatro – e quattro compagnie provenienti da diverse regioni d’Italia. Il cartellone propone un’ampia varietà di linguaggi teatrali, con spettacoli che spaziano dal teatro dell’assurdo alla narrazione classica, mantenendo sempre al centro i valori etnici e identitari.
L’apertura del festival è affidata a “Universong”, in scena domenica 20 ottobre alle ore 19. Questo spettacolo musicale, nato da un’idea della vocalist Pina Muroni, porta il pubblico in un viaggio attraverso i suoni e le lingue di quattro continenti. Accompagnata da Gabriele Cau (chitarra), Alessandro Canu (batteria e percussioni), Antonio Doro (basso) e Bianca Maria Lay (voce narrante), Muroni esplora le sonorità di diverse culture, dalle radici sarde alla musica latinoamericana, passando per il francese, il tedesco, e il nordamericano. Un’esperienza che unisce la musica d’autore italiana ai ritmi del mondo.
Il secondo appuntamento della stagione vedrà sul palco la Compagnia Teatro Sassari con “La voliera dei canarini”, scritto e diretto da Mario Lubino. Lo spettacolo, in programma venerdì 25 e sabato 26 ottobre alle ore 21 e domenica 27 ottobre alle 19, si addentra nelle dinamiche relazionali e sociali del nostro tempo, trattando temi come la solitudine, l’integrazione e la pazzia con una sottile ironia. La scenografia è curata da Igino Panzino, mentre le musiche sono di Mario Chessa e Marco Piras.
Il 9 novembre sarà la volta del celebre monologo di Alessandro Baricco, “Novecento”, portato in scena dalla Compagnia Teatrozeta. La pièce, diretta e interpretata da Manuele Morgese, combina recitazione e musica jazz, offrendo una narrazione raffinata e sperimentale. Il pubblico potrà immergersi nelle atmosfere dell’inizio del Novecento, accompagnato dalle note della tromba di Giuseppe Iacobucci e dal pianoforte di Walter Canto Monteleoni.
La compagnia Figli d’arte Medas proporrà il 23 novembre “La lunga notte. Volevo essere una farfalla”, uno spettacolo che affronta la delicata tematica della DSL (Disturbo dello Spettro del Linguaggio), diretto da Franz di Maggio e con la musica dal vivo di Nicola Agus.
Il 6 dicembre, la compagnia Il Crogiuolo presenterà “Innocente”, un testo di Rita Atzeri che invita alla riflessione sulla giustizia e l’ingiustizia attraverso il racconto delle vicende di Enzo Tortora e Beniamino Zuncheddu, intrecciato con frammenti de “Il processo” di Kafka.
Chiuderà il 2024, il 13 dicembre, la Compagnia Sardegna Teatro con la trasposizione teatrale del capolavoro di Salvatore Satta, “Il Giorno del Giudizio”, per la regia di Marco Spiga e la traduzione in lingua sarda di Gianni Cossu.
La stagione riprenderà nel 2025 con la Compagnia Teatro Sassari e lo spettacolo “La fine della fine” di Stefano Dionisi, in scena il 17, 18 e 19 gennaio. Due uomini, Vindice e Vongola, si ritrovano alla fine del mondo, in un contesto di solitudine estrema, dove cercheranno di resistere all’inevitabile fine.
Il 25 gennaio, il Centro Teatrale Siciliano presenterà “Metamorfosi”, un’opera ispirata ai miti ovidiani, diretta da Nino Romeo e accompagnata dalle musiche di Carl Orff. Lo spettacolo esplora temi come l’identità e la trasformazione attraverso tre miti: Eco e Narciso, Salmace e Ermafrodito, Procne e Filomela.
Il festival proseguirà il 7 marzo con “Lidodissea” della Compagnia Berardi/Casolari, una rilettura contemporanea dell’epico viaggio di Ulisse, e si concluderà il 29 marzo con “Cosa potrebbe andare storto?” della Compagnia Altrove Teatro Studio, uno spettacolo che intreccia temi come amore, potere e denaro.
Biglietti numerati: intero €15, ridotto €12 (under 12, studenti e over 65). Prenotazioni: [email protected] – 349/1926011 – 336/817361.