Cinque antiche chiese della città, cinque perle dell’architettura romanica aprono le porte in occasione della manifestazione “Italia Romanica”, in programma a Quartu il prossimo 24 settembre. Una domenica in cui i quartesi avranno modo di inorgoglirsi del proprio patrimonio culturale e i turisti potranno scoprire scrigni di preziose memorie, con le relative sensibilità artistiche di maestranze attive in città tanti secoli fa.
Il Romanico include l’insieme delle espressioni artistiche prodotte nell’Occidente cristiano tra gli inizi dell’XI e la metà del XII secolo, ma in Sardegna l’indice di gradimento fu tale che continuò ad essere scelto ben oltre quel limite, soprattutto nell’edilizia religiosa. Ne è conseguito uno straordinario patrimonio culturale, ancora oggi pienamente fruibile, che merita quindi di essere adeguatamente riscoperto e valorizzato.
Con il fiorire dei quattro Giudicati arrivarono in Sardegna diversi ordini monastici; la costruzione di nuove abbazie e priorati andava di pari passo alla nascita di una nuova geografia delle diocesi sarde. Fu pertanto un periodo di intensa attività, che si è tradotto in un vasto reticolato di chiese romaniche dislocate in tutte le subregioni sarde, compreso il Campidano. Quartu vanta infatti ben 5 chiese in questo stile ed è pronta a metterle in vetrina in occasione dell’iniziativa “Italia Romanica”.
L’evento, promosso dalla Fondazione Sardegna Isola del Romanico, con il contributo del Comune di Quartu, della Fondazione di Sardegna e della Ras – Regione Autonoma della Sardegna Assessorato P.I. BB. CC., intende evidenziare la ricchezza della dimensione religiosa e spirituale dell’Isola e sostenere così la creazione di un nuovo protagonismo turistico, in cui le piccole e grandi comunità del Romanico Sardo diventano teatri di esperienze per coloro che intendono ripercorrere le antiche vie di pellegrinaggio.
La manifestazione fa tappa a Quartu domenica 24 settembre. Si apriranno le porte di Sant’Agata, Santa Maria di Cepola, San Benedetto, San Pietro di Ponte, San Forzorio, con l’Ex Convento dei Cappuccini che farà da punto di riferimento per le informazioni. Gli edifici religiosi saranno visitabili gratuitamente la mattina, dalle 9:30 alle 13, e il pomeriggio, dalle 16 alle 19:30.
Grazie alla collaborazione dell’Università di Cagliari, in ogni chiesa sarà presente un ricercatore, pronto a raccontare storia, particolarità stilistiche e curiosità dell’edificio: Michela Perra a San Pietro di Ponte, Marco Muresu a Santa Maria di Cepola, Marcella Serchisu a San Benedetto, Silvia Arba a Sant’Agata e Maria Francesca Piu a San Forzorio. Quest’ultima, unica struttura romanica fuori dalla città compatta, sarà raggiungibile anche tramite bus navetta, con partenza dal Cimitero comunale.
Una giornata dedicata al turismo culturale, fruibile proprio da tutti: le 4 chiese ubicate in centro non presentano infatti barriere architettoniche e saranno pertanto visitabili anche dalle persone diversamente abili.
L’evento si concluderà con un concerto per soprano e arpa, che si terrà alle 19:30 nella navata di una delle chiese romaniche ‘in vetrina’, Sant’Agata. “Musica nelle corde – Voci e strumenti a corda nei sentieri della musica” avrà come protagoniste l’Arpista Tiziana Loi e il Soprano Alice Madeddu; la produzione è a cura dell’associazione Culturale Musicale Ennio Porrino di Elmas, con la Direzione Artistica del Maestro Ignazio Perra.