Sabato 18 dicembre prende il via alla nuova Stagione Teatrale di Abaco che si terrà al Teatro Comunale Maria Carta di Elmas, con la direzione artistica di Rosalba Piras e Tiziano Polese. In cartellone sei appuntamenti da dicembre a gennaio, tra prosa e letteratura, musica e magia per un viaggio sul filo delle storie e delle emozioni. Una programmazione mirata, rivolta a un pubblico di appassionati e curiosi, a partire dai giovanissimi tra riletture dei grandi capolavori e testi contemporanei, in un gioco di intrecci e rimandi tra le arti – per affrontare temi importanti e attuali, dalla violenza di genere al dramma dei migranti, lasciando però anche spazio alla fantasia, al gioco e al mistero.
Il Teatro di Elmas ospiterà una serie di eventi inseriti in un progetto multidisciplinare, per offrire una panoramica il più possibile ampia sulle potenzialità espressive e comunicative dei linguaggi della scena, sfruttando le nuove tecnologie per stabilire connessioni tra presente e passato, dialogare con i nuovi autori e riscoprire i classici alla luce di una riscrittura in chiave contemporanea.
Ouverture sabato 18 dicembre alle 19:00 “Nothing is Impossible” dell’illusionista Alfredo Barrago, per un appuntamento con la magia: l’artista propone una serie di numeri originali, in una performance avvincente e sorprendente che sfida le leggi della natura. Un evento speciale in cui illusionismo e virtuosistici esercizi di manipolazione, lettura del pensiero e chiaroveggenza si intrecciano per offrire al pubblico di tutte le età il piacere della meraviglia. Illusionista di fama internazionale, Alfredo Barrago, fondatore della Scuola d’Arte Magica Harry Houdini, ormai diventata università, ha conquistato prestigiosi premi e riconoscimenti, da un quarto posto a Sindelfingen in Germania 1996 al titolo di Miglior Mago Innovatore al Congresso Magico Internazionale di Saint Vincent nel 2010, fino al Premio alla Carriera assegnatogli dall’Università Magica Internazionale di Madrid. “Nothing is Impossible” è il suo nuovo spettacolo, dove l’artista svela l’inganno dei sensi, per dimostrare che (forse) nulla è come appare.
Cronache di amori “sbagliati” domenica 19 dicembre alle 17:30 una Giornata Letteraria dedicata al tema della Violenza contro le Donne. Giuseppina Ragucci, direttrice della pagina Facebook “Recensendone” intervista Laura Sini, autrice del romanzo “Vivimi Così”. Il libro d’esordio della giovane scrittrice narra la «storia di una coppia il cui rapporto prende una deriva di violenza: l’autrice indaga i meccanismi profondi di una relazione apparentemente normale, in cui il sogno di un amore felice si trasforma lentamente in un incubo». Una vicenda fin troppo attuale, che rivive sulla scena nell’interpretazione di Rosalba Piras e Tiziano Polese, di Abaco Teatro, che prestano volto e voce ai protagonisti, Ita e Leo, in una performance impreziosita da musiche e canti, e dagli “scenari video” originali creati da Tonio Cireddu.
Domenica 26 dicembre alle 19:00 “100 per cento Nino Rota – L’amico magico di Fellini” il concerto-spettacolo dell’Ensemble OfficinAcustica in cartellone per uno speciale omaggio al celebre compositore, autore di indimenticabili colonne sonore oltre che di pagine cameristiche, sinfoniche e corali, opere liriche e musica sacra. Sotto i riflettori l’attrice e cantante Anna Lisa Mameli (voce), autrice dei testi originali, con Corrado Aragoni al pianoforte (sua anche la direzione musicale), Simone Floris (clarinetti e sax), Tonino Macis (corde), Anna Maria Viani (violino), Karen Hernandez (violoncello), Massimo ‘Maso’ Spano (contrabbasso), Remigio Pili (fisarmonica) e Alessandro Garau (batteria e percussioni) per un affascinante intreccio tra musica e cinema. Sullo schermo le immagini di Federico Fellini mentre risuonano i temi di “Amarcord”, “8 ½”, “La dolce vita”, “La strada”, ma spazio anche a “Il Padrino”, “Il Gattopardo” e perfino “Gian Burrasca”.
Sabato 8 gennaio alle 19:00 Abaco Teatro presenta “Cappuzzetto Rozzo” scritto e diretto da Rosalba Piras in scena con Tiziano Polese e Antonio Luciano in una versione moderna e divertente della celebre fiaba. Quasi un musical per una rilettura in chiave ecologica, a misura di grandi e piccini, della storia della bambina inviata dalla madre a casa della nonna con un cesto pieno di leccornie. Ma Cappuzzetto è in realtà una ragazzina prepotente e distratta e nell’attraversare il bosco «calpesta prati e fiori, lancia sassi agli uccellini, mangia caramelle e merendine gettando via gli involucri, fino a che da un cespuglio… spunta il LUPO!». Grazie a quell’incontro, dopo mille avventure e alla magia di un sogno la bambina capirà il linguaggio di piante e animali e imparerà a conoscere e rispettare la natura
Focus sul tema delicato e complesso dell’emigrazione – domenica 9 gennaio alle 19:00 – con “Colpevoli di viaggio” di Bocheteatro, scritto e interpretato da Monica Corimbi, con musiche originali di Gianpaolo Selloni e un’installazione-video di Laura Mascia. Uno spettacolo intenso ed emozionante, liberamente ispirato ai testi di Erri De Luca, per restituire una voce, un volto, una storia e un’identità a quegli sconosciuti che cercano nelle nostre coste un approdo, un rifugio, da cui ripartire verso un futuro migliore. Sul palco un’attrice racconta la speranza e la paura, la stanchezza, la fame, il freddo ma anche il calore della solidarietà, il dono di un sorriso, sottolineando l’assurdità di una “guerra tra poveri” che induce a guardare lo straniero come un nemico, rinnegando le leggi antiche dell’ospitalità. Una pièce per riflettere su una delle grandi questioni contemporanee, «una lezione di umiltà e saggezza» per ritrovare il senso della perduta umanità.
Infine, domenica 16 gennaio alle 19:00 chiude la Stagione Abaco Teatro con “L’Ultima Risata”, scritto e diretto da Rosalba Piras. La pièce vede in scena Tiziano Polese e Rosalba Piras nei panni degli attori ebrei Max Ehrlich e Camilla Spira, famosissimi negli anni dal 1920 al 1944, e racconta le loro sorti e quelle di altri famosi comici ebrei ai quali si deve negli anni ‘30 la grandezza leggendaria del cabaret berlinese. In gran parte ebrei, come ebreo era il colore del loro umorismo, la sorte di questi artisti è segnata dall’avvento di Hitler al potere. L’evocazione del repertorio storico è fatto di sketch degli anni ’30-’40, canzoni e balli yiddish, dal cabaret comico tedesco ricco di ballate, che i protagonisti interpretano cantando anche in lingua francese, tedesca e yiddish.
Gli avvenimenti storici, la loro passione per il teatro, le loro testimonianze, il loro tormentato vissuto, sono scanditi dallo scambio di lettere che intercorreva fra i due artisti. I comici cabarettisti ebrei sono passati così dai palcoscenici di tutta Europa ai campi di concentramento. Di grande effetto la carrellata fotografica dei grandi attori ebrei del cinema mondiale famosissimi fra i giovani e non.
Ingresso su prenotazione al 347/8928141 o mail [email protected].