Se è vero che sono l’identità storica e il patrimonio naturalistico, culturale ed enogastronomico a raccontare un paese e la sua comunità, al paese di Neoneli va riconosciuto il merito di aver dato vita ad un evento che, come un’immagine riflessa in uno specchio, mostra appieno tutto ciò che da sempre lo contraddistingue.
In questo piccolo centro della regione storica del Barigadu, in provincia di Oristano, nel fine settimana tra il 13 e il 15 ottobre ritorna, infatti, il consueto appuntamento autunnale con la manifestazione “Wine, Fregula e Cassola”, promossa dal Comune di Neoneli con la collaborazione delle associazioni locali, dell’Unione dei Comuni del Barigadu e della Fondazione di Sardegna.
Salvaguardare, valorizzare e promuovere il territorio, favorire l’avvicinamento tra la campagna e la città e tramandare di generazione in generazione la tradizione e la cultura contadina e pastorale, soprattutto quella culinaria, sono gli obiettivi che questo festival, ormai da diversi anni, cerca di perseguire.
“Nonostante Neoneli sia un piccolo paese di 630 abitanti, si tratta di un evento che registra numeri importanti – afferma Salvatore Cau, sindaco di Neoneli -. Lo spirito di questa manifestazione è quello di far acquisire agli abitanti consapevolezza della nostra cultura enogastronomica e far conoscere anche all’esterno il nostro paese con una veste legata a queste tradizioni”.
In questa intensa tre giorni, sono in programma tanti appuntamenti che coinvolgeranno tutte le fasce della popolazione e tutte le realtà produttive e commerciali locali, oltre che espositori del settore artigianale e agroalimentare provenienti da varie zone dell’Isola.
Si comincerà con eventi rivolti ai più piccoli, come “L’Orco che mangiava i bambini”, in cui l’autore di libri per l’infanzia Fausto Gilberti incontrerà gli alunni della scuola primaria “Maria Lai”. In calendario poi il convegno “Nuove opportunità per il Barigadu”, presso il salone Corrale, e spazi dedicati alla cultura e alle bellezze del territorio: la visita guidata alla Chiesa parrocchiale di San Pietro, il Tour delle vigne e degli arcivos e il trekking “Alla scoperta della foresta di Assai” (entrambi su prenotazione), oltre alla Festa delle cantine in Piazza Italia, a cui prenderanno parte diverse cantine della Sardegna.



Ma saranno le tradizioni locali le protagoniste indiscusse di queste tre giornate. Le strade del centro storico saranno infatti impreziosite da un’esposizione di prodotti agroalimentari e artigianali e, sabato 14, si terrà l’evento clou dell’intera manifestazione: “Sa fregulada”, una sfida ai fornelli tra i ragazzi degli Istituti alberghieri di Bosa, Oristano, Sassari e Arzachena, con l’apertura, inoltre, di stands gastronomici con le fregule in gara e la pecora al cannonau dello chef Elia Saba.
Diverse saranno anche le occasioni per degustare le specialità del territorio, soprattutto nella giornata di domenica 15 ottobre. Previsti, infatti, la “Merenda rurale” a base di fregula con funghi, timo e guanciale preparata, presso il cortile della Casa Cultura, dallo chef Paolo Ghiani con e per i bambini dai 6 agli 11 anni, e un pranzo tipico neonelese a base di fregula istuvada e cassola, in Piazza Barigadu. Infine, come digestivo, i vignaioli offriranno a tutti i presenti un bicchiere di filu ‘e ferru distillato al momento, in via Vittorio Emanuele.
Non mancheranno nemmeno i momenti di intrattenimento, dalla “Gara a mutos”, un’esibizione di cantadores che animerà la serata di venerdì, a “Suoni e balli della Sardegna e oltre mare”, evento del sabato sera con Luca Schirru e Matteo Muscas, entrambi in Piazza Italia. Domenica invece sarà la volta dei concerti itineranti nelle vie del centro storico e, a partire dalle 17, del concerto conclusivo del gruppo “A ballare”, in Piazza Barigadu.
Durante l’intero festival, presso il salone Corrale, sarà visitabile la mostra “Cin Cin Cannonau. Un brindisi lungo 3000 anni”.
A questo link il programma completo degli eventi. Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 333/5765304 e 340/3368741.